Buonalbergo: Il primo tricolore al varco di Garibaldi

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Viaggi nel Sannio Buonalbergo
La rubrica a cura di Gaetano Vessichelli e Lorenzo Palmieri va alla scoperta di Buonalbergo, un grazioso paese della provincia di Benevento.
Buonalbergo è diviso dall’Irpinia, dei confinanti Casalbore e Montecalvo, dal solco del fiume Miscano.
Arrivarci è semplice: da Benevento, percorrendo la Statale 90 Bis, dista solo 25 chilometri. E’ stato dimora di filosofi e scultori e le prime notizie storiche risalgono ai Normanni. Il 6 settembre del 1860 transitò per queste terre Giuseppe Garibaldi: Buonalbergo fu così il primo paese della provincia sannita ad adottare il tricolore, partecipando da subito all’Unità d’Italia.

Non a caso la piazza principale del comune è dedicata proprio all’Eroe dei Due Mondi; noi di “Viaggi nel Sannio” abbiamo cominciato proprio dal “foro” la passeggiata alla scoperta del borgo antico. Abbandonato dalla popolazione dopo i terremoti e la forte emigrazione degli anni ‘50 e ’60 del secolo scorso, oggi offre scorci affascinanti che versano, però, in situazioni precarie.
Vale la pena soffermarsi lungo la “Prima Domus”, la prima abitazione buonalberghese edificata nel 1525 dopo l’abbandono definitivo del vecchio centro abitato. Addentrandoci nel cuore del borgo abbiamo trovato vecchie chiesette sconsacrate e sottani di pietrame che hanno attirato la nostra attenzione.

Siamo del parere che il centro storico di Buonalbergo non abbia nulla da invidiare a tanti altri, magari maggiormente rinomati, comuni del Sannio, ma bisognerebbe valorizzarlo. Tra le storiche dimore abbiamo visitato lo studio del pittore buonalberghese Giuseppe Leone.
Prima di lasciare il paese abbiamo, poi, visitato l’ex Palazzo Ducale, odierna sede del Municipio, costruito nel XVII secolo e appartenuto alla famiglia Spinelli.

Buonalbergo è sempre stato un importante e strategico punto di passaggio: da qui era possibile percorrere l’antica Via Traiana oltre all’importante tratturo Pescasseroli – Candela dove è ancora in piedi la Taverna di Monte Chiodo, vecchia stazione postale a disposizione dei viandanti.
Da menzionare anche il Santuario della Madonna della Macchia, a qualche chilometro dal centro cittadino: l’area esterna, rivitalizzata dal Comune, presenta una lunga distesa di verde che avvolge il piccolo Santuario; internamente poi, è custodita la preziosa statua lignea della Madonna attribuita all’epoca bizantina.

Oggi, il settore in ascesa, in paese, è costituito dai tanti panifici. Abbiamo assistito ai metodi di lavorazione del forno Giovanna Caruso.
Chi vuol gustare le ricette contadine del posto deve fare una tappa obbligata presso l’azienda agrituristica San Martino, nell’omonima frazione situata lungo la parte bassa del paese: la signora Antonella prepara piatti stagionali legati a vecchie tradizioni locali come la “ciambottella”, una ricetta a base di verdure e patate, oltre ai gustosi salumi della casa.

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La rubrica a cura di Gaetano Vessichelli e Lorenzo Palmieri va alla scoperta di Buonalbergo, un grazioso paese della provincia di Benevento.



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