Benevento: La 'Nuova normativa sulla prevenzione di incendi' nel seminario di Confartigianato e Vigili del fuoco

18:13:49 3056 stampa questo articolo

Si è tenuto, presso la sala riunioni della CCIAA di Benevento, il convegno sulla “Nuova normativa sulla prevenzione di incendi”, organizzato dalla Confartigianato, in collaborazione con il Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco e con il patrocinio degli Ordini Professionali Provinciali degli Ingegneri, Architetti, Geometri e Periti.
Sono intervenuti in qualità di relatori Serafino Vassalli (Comandante Provinciale Vigili Del Fuoco), Giovanni Vassallo (Vice-Comandante Provinciale Vigili Del Fuoco), Carmine Bozzi e Filomena Donato dei Vigili Del Fuoco, Vincenzo Caporaso (Consulente Tecnico Scientifico Confartigianato), Antonio Campese (Vice-Presidente della CCIAA) e Marco Falconieri (Segretario Provinciale della Confartigianato).
“La massiccia partecipazione al seminario dei professionisti Beneventani ci ha dato prova della loro sensibilità rispetto alle novità normative riguardanti la nuova prevenzione incendi – afferma soddisfatto il neo-Segretario Provinciale della Confartigianato Marco Falconieri – del resto saranno proprio loro, con il loro apporto professionale, ad assicurare alle imprese ed ai cittadini sanniti la corretta applicazione delle nuove norme sulla prevenzione incendi”.
“Oggi giorno nel campo delle Sicurezza i Professionisti stanno acquisendo sempre maggiori responsabilità – afferma il Comandante Provinciale Vigili Del Fuoco, Serafino Vassalli - un classico esempio è dato dal nuovo Decreto Ministeriale del 1 Agosto 2011 n. 151 nel campo della Prevenzione Incendi”. Secondo Vassalli, col suo avvento sono state introdotte notevoli semplificazioni procedurali che consentono in maniera più snella di avviare un’attività senza la necessità di attendere il cosiddetto CPI (Certificato di Prevenzione Incendi).
“Oggi – ha dichiarato il comandante nel suo intervento -, per molte delle attività esistenti (in categoria A e B) è sufficiente presentare la SCIA presso il SUAP oppure al Comando dei V.V.F. Inoltre sono stati snelliti anche gli obblighi e i controlli da parte dei V.V.F. che potranno effettuare dei controlli a campione presso le attività in categoria A e B mentre si recheranno sempre presso quelle in categoria C al fine di approvare o meno il rilascio del certificato di prevenzione incendi”. Nella nuova normativa sono contemplate 80 attività contro le 97 del vecchio DM 16/02/1982 e ben 11 attività completamente nuove che sono assoggettate a diverse discipline sulla base del rischio connesso all'attività, alla presenza di regole tecniche e alla necessità di tutela della pubblica incolumità.
Per tutte le categorie di attività è ora necessario, da parte del titolare, fare una richiesta formale di inizio attività (segnalazione di inizio attività) che corrisponde alla vecchia richiesta del CPI (Certificato di Prevenzione Incendi).
“Quel che si evince – ha spiegato ancora Vassalli - è quindi una notevole semplificazione ed un effettivo spostamento di responsabilità a favore dei Professionisti in relazione a certificazioni ed asseverazioni che verranno approfondite in altri articoli. Ovviamente non sono incluse nel processo di esemplificazione delle procedure le attività industriali ad alto rischio che comportano ancora la presentazione di un rapporto di sicurezza secondo il d.lgs. del 17 agosto 1999 n. 334 e successive integrazioni”.



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