Nel recupero della 27^ giornata del campionato di serie A, sospesa per la scomparsa di Davide Astori, Diabatè e Letizia strapazzano il Verona. Un dominio totale quello dei giallorossi.
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Un mese fa la morte di Astori. Oggi, Benevento – Verona è una gara che agli occhi di molti può contare poco. Per i giallorossi, invece, vale tantissimo almeno sul piano dell’onore. La matematica ancora non condanna la Strega che contro gli scaligeri cerca un punto di svolta che dia quantomeno morale per il finale di stagione. Il Verona, di par suo, insegue punti pesanti per la corsa salvezza. Una salvezza che Cerci e compagni è ancora possibile. Pecchia disegna un Verona attendista mentre il Benevento decide di giocarsela fin da subito e questa mossa premia De Zerbi. I giallorossi fanno intravedere tante buone trame, collezionano una infinità di palle goal mentre il Verona appare stordito ed i dati statistici dimostrano la quasi totale assenza ‘offensiva’ dei gialloblù. Punti che fanno morale, applausi che rinfrancano, anche vista della gara interna di sabato contro la Juventus.
Le scelte
De Zerbi dopo il 6 a 2 subito dalla Lazio decide di blindare la squadra e portare i giallorossi in ritiro. Il Benevento recupera Sagna che però va in panchina ma perde Puggioni e Costa per squalifica, oltre agli infortunati Memushaj e Parigini. Scelte dunque obbligate per De Zerbi che comunque decide di cambiare modulo e far rifiatare qualche titolarissimo. In porta dunque va Brignoli con Venuti, Djimsiti, Tosca e Letizia a comporre la difesa. Sandro e Cataldi vanno in panchina ed in mediana spazio a Viola e Del Pinto con Djuricic e Brignola pronti ad agire sugli esterni. In attacco il tandem è invece inedito ed è formato da Iemmello e Diabatè.
Pecchia deve fare a meno di Fares e Nicolas (squalificati) e gli infortunati Heurtaux, Boldor e Kean. Gli scaligeri si posizionano in campo con un 4-2-3-1 con Silvestri tra i pali; difesa a quattro con Ferrari, Caracciolo, Vukovic e Souprayen Buchel e Calvano centrali di centrocampo, mentre Romulo, Verde e Valoti sono chiamati ad agire dietro l’unica punta che è Alessio Cerci.
La gara
Pronti via ed il Benevento dimostra di essere ispirato. I sanniti fanno girar palla in maniera propositiva e costringono il Verona a difendersi. Al 4’ il primo pericolo per i ragazzi di Pecchia arriva da sinistra quando Letizia vede Viola in area, lo scarico per Del Pinto ed il tiro: Silvestri con un colpo di reni devia in corner. Al 6’ è ancora Benevento. Djuricic ci prova con un tiro da distanza ravvicinata ma è ancora una volta attento Silvestri che si distende e mette la palla in calcio d’angolo.
Gli uomini di De Zerbi attaccano e pressano il Verona che non trova varchi e oppongono una resistenza ‘scialba’. I giallorossi allora insistono ma al 7’ Diabatè non trova il goal in acrobazia mentre all’8’ ci prova Brignola ma senza convinzione. All’11’ ci prova Iemmello, di testa, su corner di Viola ma solo un grande riflesso di Silvestri nega il goal all’ex Sassuolo.
Il Verona accenna una timidissima reazione e al 23’ gli scaligeri suonano il primo squillo. Romulo vede Cerci che ci prova da posizione defilata ma la palla si spegne sul fondo. È pura illusione. Infatti un paio di giri di lancette dopo ecco il vantaggio dei padroni di casa. Letizia si mette in proprio: prende palla al limite, si accentra e calcia a giro sul secondo palo e la mette dove Silvestri non può arrivare. È il 25’ ed il Benevento è in vantaggio.
La truppa di De Zerbi non si arrende. Al 31’ slalom di Brignola sulla destra che si libera del diretto marcatore, entra in area e calcia ma debolmente. Al 33’ Viola disegna una gran palla per Iemmello che era scattato in posizione regolare, l’attaccante arriva tutto solo in area ma Silvestri compie un miracolo e salva i suoi dal doppio svantaggio. Al 35’ i sanniti sono nuovamente pericolosi – sempre sulla destra – Brignola vede e serve Venuti in sovrapposizione. Il terzino toscano entra in area e la mette al centro ma sbaglia l’ultimo tocco e la palla si spegne sull’esterno della rete. Al 41’ l’ultima emozione del primo tempo: lancio di Viola a cercare Djuricic, Ferrari allontana di testa e Del Pinto raccoglie ma la conclusione del centrocampista giallorosso si spegne debolmente al lato.
La ripresa comincia con una sorpresa. Pecchia decide inserire nella mischia Petkovic – nella prima frazione i suoi non hanno mai tirato in porta – e far uscire Valoti passando al 4-4-2. La prima occasione della ripresa è però di marca giallorossa con Djuricic che raccoglie e calcia dal limite ma Silvestri blocca non senza qualche difficoltà. Al 50’ altra grandissima occasione per la Strega. Djuricic trova il corridoio giusto per Diabatè che si ritrova tutto solo davanti a Silvestri che ancora una volta salva il risultato con un grande intervento. Il Benevento insiste e al 53’ si fa nuovamente pericoloso con Djuricic – straripante – che la mette al centro per Diabatè che da due passi non impatta nel modo giusto. Al 55’ è ancora il Benevento a sfiorare il raddoppio. Il solito Djuricic agisce tra le linee, recupera palla e serve Diabatè che si lascia ipnotizzare da Silvestri in uscita disperata.
Il Benevento sospinto dagli oltre 11mila del Vigorito prova a mettere la partita in ghiacciaia. Ci prova prima Djuricic dalla distanza con Silvestri che compie l’ennesimo miracolo di giornata. Silvestri, si ripete ancora sul destro di Iemmello al 64’ e al 65’ quando Djuricic serve Letizia cross al centro e testa di Iemmello ma Silvestri con la mano di richiamo spedisce la sfera in corner. Dal conseguente calcio d’angolo spunta Diabatè che colpisce la traversa ma la palla supera comunque la linea di porta. A nulla dunque è servito il tap-in di Iemmello. Al 69’ il Benevento spreca addirittura il 3 a 0 con Iemmello – assist di Viola su calcio di punizione – che si fa murare la conclusione. Il tris però arriva al minuto 83’. Cross basso di Brignola da destra, Souprayen devia ma la palla resta li e Diabatè da due passi non sbaglia.
Nel finale, c’è anche spazio per la standing ovation che pubblico riserva a Djuricic e Brignola e per l’esordio assoluto in Serie A del classe 1999 Volpicelli. Il Verona prova poi a tirare fuori l’orgoglio ma è troppo tardi ed il Benevento troppo attento per concedere qualcosa ai gialloblù.
Finisce dunque 3 a 0 per il Benevento incitato dal pubblico a crederci fino alla fine, mentre il Verona si ferma e ora il penultimo posto sta strettissimo come si fa stretta anche la distanza con il Benevento.
Tabellino
Benevento Calcio(4-4-2): Brignoli; Venuti, Djmsiti, Tosca, Letizia; Brignola(87’ Volpicelli), Viola, Del Pinto Djuricic(80’ D’Alessandro); Iemmello(72’ Guilherme), Diabate. A disposizione: Candeloro, Rutjens, Cataldi, Coda, Gyamfi, Billong, Sandro, Sagna, Lombardi. All. De Zerbi.
Hellas Verona(4-2-3-1): Silvestri; Ferrari, Caracciolo, Vukovic, Souprayen; Buchel, Calvano(27’ Felicioli); Romulo, Valoti(46’ Petkovic), Verde; Cerci. A disposizione: Coppola, Borghetto, Fossati, Zuculini, Aarons, Lee, Bianchetti, Tupta, Kumbulla, Bearzotti. All. Pecchia.
Arbitro: sig. Daniele Doveri di Roma1.
Assistenti: sig. Giulio Dobosz di Roma2 e sig. Luca Mondin di Treviso.
IV Uomo: sig. Daniele Martinelli di Roma2.
VAR: sig. Maurizio Mariani di Aprilia.
Ass. VAR: sig. Fabrizio Posado di Bari.
Note. Spettatori 11006 di cui 7763 abbonati. Circa 100 i tifosi scaligeri presenti al Vigorito.
Marcatori: 25’ Letizia(B), 66’ e 83’ Diabatè (B).
Ammoniti: 45’ Del Pinto(B), 51’ Buchel(V), 54’ Letizia(B), 67’ Felicioli(V).
Angoli: 10 a 2 per il Benevento.
Fuorigioco: 8 a 2 per il Verona.
Recupero: 1’pt, 2’ st.
Michele Palmieri