A Milano i giovani europei parlano di Cittadinanza. In rappresentanza del Sannio Chiara Antonia Calzone
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Dall’8 al 10 marzo per il Forum Provinciale di Benevento parteciperà a Milano per parlare di Cittadinanza Chiara Antonia Calzone, studentessa di giurisprudenza. Da Come tanti giovani, anche Chiara è impegnata nel portare avanti le attività del Forum giovanile dal comune sannita di Reino, che si prefigge come scopo quello di promuovere la partecipazione come elemento fondamentale per la crescita collettiva. “Con piacere promuoviamo la presenza di un membro del nostro Forum ad un evento di rilevanza nazionale – ha affermato il Presidente del Forum dei Giovani di Reino, Giovanni Tozzi – Chiara saprà dare un contributo alla discussione e portare con impegno la testimonianza di quest’esperienza anche nelle nostre piccole realtà sannite. L’evento milanese quest’anno rappresenterà un momento di sperimentazione caratterizzato da tavole rotonde che mettano a confronto partecipanti e relatori e momenti laboratoriali. Scopo dell’incontro sarà quello di approfondire, studiare e confrontarsi su un tema prioritario per le giovani generazioni, quale è quello della ‘Cittadinanza’. I tavoli di lavoro saranno suddivisi in tre panel che declineranno la tematica nelle sue tre accezioni di ‘Giovani Cittadini e Partecipazione’, ‘Immigrazione, Cittadinanza e Partecipazione’ e ‘Cittadinanza Europea’, a cui si aggiunge la Tavola Rotonda ‘Servizio Civile per tutti – A 40 anni dall’istituzione del servizio civile’. Tra gli ospiti attesi di quest’anno Fatima Khachi, giornalista di Yalla!; Alessandro Cappelli, Delegato alle politiche giovanili del sindaco di Milano; Licio Palazzini, Presidente Arci Servizio Civile; Primo di Blasio, Presidente CNESC e i Presidenti dei Consigli Nazionali Europei dei Giovani. “La partecipazione di Chiara assume un valore aggiunto per il Sannio ed è un’ opportunità per tutti – ha sostenuto Filomena Marcantonio, presidente del Forum Provinciale dei Giovani del Sannio - da sempre siamo impegnati con i forum nella promozione delle pari opportunità intese come distinzioni di condizione”.
