‘Operazione olio pulito’: Al via i controlli di Coldiretti Benevento contro l’extravergine contraffatto

9:22:15 7106 stampa questo articolo

Coldiretti Benevento parte con la campagna contro la contraffazione dell'extravergine d'oliva per favorire il Made in Italy e la certezza dell’origine dei prodotti. Nel mirino della task force dell'associazione gli scaffali di negozi, discount e supermercati che espongono bottiglie con marchio italiano, ma che di Made in Italy hanno ben poco. Nel fine settimana partiranno dei blitz nei punti vendita, saranno raccolti dei campioni e verranno fatti analizzare in laboratori pubblici per verificare se le effettive qualità chimiche e organolettiche coincidono con quelle riportate in etichetta. E in caso di qualche discrepanza scatteranno subito le segnalazioni alle autorità di controllo. ''Tutto questo anche grazie all'entrata in vigore della legge salva-olio – hanno dichiarato il presidente ed il direttore di Coldiretti Benevento Gennarino Masiello e Giuseppe Brillante - . Uno strumento che ci permetterà di arginare la proliferazione di truffe e inganni. Con questa iniziativa sveleremo i prodotti che di italiano hanno poco e faremo capire da dove provengono le anomalie di un mercato in cui alcuni oli sono venduti a prezzi che non coprono neanche i costi di raccolta delle olive. Un danno grave per un Paese in cui l'olio è sulle tavole di tutti''. Il consumo nazionale di olio è di circa 14 chili a testa e l'Italia è il secondo produttore mondiale di olio di oliva con oltre mezzo milione di tonnellate di olio. Il fatturato del settore è stimato in 2 miliardi di euro con un impiego di manodopera per 50 milioni di giornate lavorative. La Campania fa la parte del leone con oltre 70mila ettari di terra messi a produzione dai quali, nel solo 2011, si sono ottenuti quasi 415mila quintali di olio. Le aziende sono oltre 57mila e il fatturato, solo per due dei marchi Dop, è di circa 5 milioni di euro all'anno. La provincia di Beneventano può contare su 14mila ettari di terreno messo a coltura con oltre 66mila quintali di olio prodotto. Le varietà autoctone in provincia di Benevento sono l'Ortice e l'Ortolana. Eppure l'Italia è anche il primo importatore mondiale di olio, in maggioranza proveniente dalla Spagna, dalla Grecia e dalla Tunisia, con un picco storico di 584mila tonnellate, superiore anche alla produzione nazionale. Una situazione che si è tradotta nel crollo dei prezzi, nel 2012 al minimo storico con un -19%, e nel calo della produzione che si è ridotta del 6%. ''Con la nuova legge – hanno aggiunto il presidente Masiello ed il direttore Brillante - ci sono le condizioni per fare chiarezza e con l'avvio di un piano straordinario di controlli potremo difendere un prodotto identitario per l'agroalimentare italiano''. Le norme introdotte con la legge salva-olio consentono di riconoscere gli oli extravergini di origine estera spacciati come italiani o gli oli extravergini venduti come tali ma che hanno subito illecitamente processi di raffinazione e deodorazione. Le nuove norme prevedono innanzitutto che in fase di controllo, gli oli di oliva extravergini che sono etichettati con la dicitura “Italia” o “italiano”, o che comunque evocano una origine italiana, sono considerati conformi alla categoria dichiarata quando presentano “un contenuto in metil esteri degli acidi grassi ed etil esteri degli acidi grassi minore o uguale a 30 mg/Kg” e che il superamento di tale valore comporta l’avvio di un piano straordinario di sorveglianza in considerazione che tali parametri costituiscono un fondamentale indicatore della qualità degli oli di oliva extravergini”.



Articolo di / Commenti