È possibile andare dal dentista a Napoli e in altre città durante il periodo di pandemia?

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Durante il periodo di pandemia dovuta al coronavirus, molte persone si sono chieste se è possibile andare dal dentista o meno.

Indipendentemente dalle disposizioni del governo a riguardo, che consentono ai pazienti di recarsi presso gli studi dentistici anche se in zona rossa (in quanto ritenuti servizi essenziali), le persone hanno il timore di lasciar scoperti bocca e naso, in quanto punti di accesso del temutissimo virus. Il rischio dal dentista a Napoli e in altre città, infatti, può essere piuttosto elevato dato che i professionisti devono operare nel cavo orale dei clienti, ed inoltre tra paziente e dottore è impossibile mantenere le distanze di sicurezza.

Le regole di sicurezza negli studi odontoiatrici

Tuttavia, l’associazione nazionale dentisti Italiani (Andi), ha confermato la sicurezza per i pazienti odontoiatrici, poiché i professionisti osservano tutte le regole necessarie per prevenire il contagio. Già durante i mesi della prima ondata di Coronavirus ed il primo lockdown, molti dentisti hanno deciso di sospendere le terapie considerate poco urgenti ed i controlli di routine, aprendo gli studi solo per le emergenze ed invitando i pazienti a rivolgersi a loro prima tramite mezzi tecnologici. I soggetti hanno inviato ai dentisti fotografie del cavo orale ed hanno ricevuto prescrizioni farmaceutiche via mail. In caso di dolori intensi o problematiche relative agli apparecchi ortodontici, i dottori hanno accolto i pazienti in studio ma evitando di coinvolgere anche i collaboratori, per evitare maggiori spostamenti.

Durante i primi giorni di maggio, poi, è stato redatto una sorta di vademecum con misure operative aggiuntive rispetto a quelle contenute nel documento di valutazione dei rischi, che ogni dentista a Napoli ed in qualsiasi città di Italia è tenuto a rispettare per garantire una salubrità del proprio studio ed un approccio anti-Covid. In primo luogo, è stato consigliato ai dottori di continuare ad interagire con i pazienti mediante colloqui telefonici volti ad accertare la reale necessità del paziente di recarsi presso lo studio; poi è stato fatto divieto di accesso allo studio dentistico a coloro che hanno avuto sintomi influenzali o contatti con persone positive al coronavirus nelle due settimane precedenti all’appuntamento. È stato chiesto ai pazienti anche di presentarsi allo studio non accompagnati da altri soggetti (ad eccezione di disabili, bambini piccoli ed anziani). Inoltre, sono state disposte alcune regole per accogliere il paziente. Prima di essere sottoposti a visita, ogni persona dovrà depositare i propri dispositivi elettronici ed altri effetti personali in sacchetti monouso e compilare un questionario. Inoltre, nelle sale d’attesa sono state rimosse le riviste ed i giocattoli.

I dispositivi di sicurezza del dentista a Napoli e in tutte le altre città

Il dentista effettua la visita in tutta sicurezza per sé stesso e per il paziente attraverso l’utilizzz di molteplici dispositivi di sicurezza: la visiera, la mascherina FFP2 senza filtro, i guanti, gli occhiali, il camice, i manicotti ed i copricalzari. Attorno alla poltrona il professionista deve tenere solamente gli strumenti indispensabili per trattare con quello specifico paziente e dopo ogni intervento tutto va disinfettato utilizzando clorecidina, alcol ed acqua ossigenata. Tra un paziente e l’altro viene aspettato un lasso di tempo di 15 minuti, tenendo nel frattempo le finestre aperte per far areare la zona.



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