Vince Ricci, De Girolamo annuncia ricorso: 'Un voto vale uno'. Ma poi gioisce per il successo della 'sua' lista
9:33:47 4673Da un lato annuncia il ricorso al Tar "per riportare la vittoria nei giusti binari: quelli del centrodestra. Giorgio Nista, candidato Presidente del centrodestra a Benevento, è stato scelto dalla maggioranza degli amministratori locali, ma per un machiavellico meccanismo che attribuisce un valore diverso ai diversi voti espressi dagli elettori, il vincitore risulta essere il candidato del centrosinistra Claudio Ricci".
Dall'altro, esprime "Grande soddisfazione per il risultato ottenuto da Ncd a Benevento. Il Nuovo Centrodestra risulta il secondo partito del Sannio, dopo il Pd e primo nella coalizione di centrodestra. Un grazie sincero a tutta la classe dirigente Ncd-Udc e ai candidati in lista". E' Nunzia De Girolamo che nel pomeriggio di ieri si è fatta vedere alla Rocca dei Rettori, a metà dello scrutinio, quando la distribuzione dei seggi in Consiglio provinciale era più o meno prevedibile.
Davanti ai giornalisti aveva annunciato la sua disapprovazione non tanto per il sistema di voto, bensì per le differenze tra piccoli, medi e grandi centri.
Ma, il sistema di calcolo è lo stesso: quello della ponderazione dei voti, secondo indici assegnati in base al numero di abitanti dei diversi Comuni, da quelli con meno abitanti (sotto i 3mila abitanti), fino al capoluogo.
Ma, la De Girolamo, prima di manifestare soddisfazione per il risultato della lista realizzata in tandem con l'UDC, continua a chiedersi "se in un sistema costituzionale in cui la Provincia è un ente a rilevanza costituzionale insieme a Comuni e Regioni, come previsto dall'art. 117 della Costituzione, possa ammettersi un sistema elettorale in cui il voto espresso assuma un peso diverso in base al Comune di appartenenza dell'elettore. Se la Costituzione e l'art. 48 hanno ancora un valore non può essere annullato il principio base della democrazia, secondo cui ogni voto è personale ed eguale e quindi vale sempre uno".
De Girolamo non crede che un'elezione di secondo livello - come decisa dalla legge Delrio - "possa scardinare un principio scritto dai padri costituenti solo in considerazione del fatto che si tratta di amministratori locali. A dimostrazione dell'inadeguatezza di questo sistema, basti pensare all'elezione del Presidente della Repubblica. Pur trattandosi anch'essa di un'elezione di secondo livello, non viene attribuito un peso diverso al voto del singolo parlamentare o delegato del Consiglio regionale a seconda della grandezza del collegio o della regione di provenienza. Pertanto - conclude la deputata sannita - ritengo che il corpo elettorale abbia scelto come presidente della provincia di Benevento Giorgio Nista, candidato del centrodestra e che solo lui abbia, sotto il profilo dei principi democratici e costituzionali, diritto a guidare la Provincia sannita".