Vertenza ex Consorzi: soddisfatta anche la Brigata della Solidarietà
12:43:41 2747Soddisfazione per la conclusione della vertenza degli ex lavoratori dei Consorzi per i rifiuti viene espressa anche dalla locale Brigata della Solidarietà Attiva. “Negli ultmi 40 giorni – scrive l'associazione - siamo stati presenti al presidio dei lavoratori dei Consorzi e c'è stata una prima parziale vittoria. E' necessario adesso continuare il presidio di Rocca dei Rettori per vigilare e fare in modo che le istituzioni mantengano fede ai patti perseguendo i punti del protocollo d'intesa.
Le Brigate della Solidarietà Attiva resteranno accanto ai lavoratori a presidiare nei prossimi giorni invitando i cittadini a sostenere la Cassa di Resistenza per sostenere economicamente i lavoratori in lotta”.
La Brigata della Solidarietà Attiva di Benevento, sorta da un mese, è un'associazione di promozione sociale nata in diverse città e regioni italiane. Questa esperienza è nata all'indomani del terremoto aquilano e all'esperienza del campo di San Biagio di Tempera che vide la partecipazione di migliaia di volontari che hanno lavorato su un idea di volontariato che mirava a costruire
forme di autorganizzazione popolare.
“A differenza delle altre organizzazioni – scrivono i componenti - costituite su di un'idea di
volontariato "per" di tipo assistenziale le Brigate della Solidarietà Attiva propongono un modello di volontariato "con", ovvero un rapporto solidaristico tra pari con l'obiettivo di stimolare processi di autorganizzazione e autogestione nei territori e nei segmenti sociali nei quali si trova ad agire.
Dall'eseperienza di San Biagio infatti sono poi nati comitati civici di abruzzesi molto impegnati ed attivi nella difesa del territorio e nella lotta alla speculazione durante la ricostruzione. L'esperienza delle Brigate della Solidarietà Attiva è poi stata declinata sui singoli territori locali e da qui la nostra presenza nell'ultimo anno a sostegno attivo alle lotte dei precari della scuola, dei lavoratori della
Sirti, dei lavoratori dei consorzi con l'obiettivo di costruire nel territorio sannita una rete contro la crisi per l'autorganizzazione popolare.
Una rete che si pone come obiettivo la messa in condivisione delle crisi, dunque delle vertenze lavorative che affliggono la nostra provincia. La solidarietà tra pari per costruire strumenti di autodifesa e mutuo soccorso come le casse di resistenza, per fare ricomposizione di classe promuovendo un modello di società solidale contrapposto alla frammentazione e
all'individualismo del capitalismo neoliberista.Alla giungla neoliberista che alimenta quotidianamente la guerra tra poveri, un conflitto spietato alla sopravvivenza ottenuta calpestando colui che ti sta accanto o più in basso di te, proponiamo la costruzione di legami solidali tra
i segmenti che subiscono le ingiustizie sociali individuando infine nel conflitto l'unica via d'uscita alla crisi”.