Vertenza ex Consorzi: Pepe e Aceto lodano il buon esito. L'assessore querelerà Guidotti

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Nostro servizio - “Provvederò a sporgere querela per calunnia e diffamazione nei confronti di cinque sindacati capitanati dal dott.orVincenzo Guidotti (NdR - segretario nazionale della Confsal, Sindacato Azzurro)”. L'ha dichiarato l’assessore provinciale di Benevento all’Ambiente, Gianluca Aceto, durante la conferenza stampa congiunta con il Sindaco del capoluogo sannita, Fausto Pepe, convocata per commentare l’esito della vertenza dei lavoratori degli ex Consorzi per i rifiuti Benevento 1, 2 e 3.

Guidotti ha più volte chiesto, secondo Aceto, “il ritiro delle lettere per la cassa integrazione perché i commissari dei consorzi BN1, BN2 BN3 sono altamente condizionati dall’ecomafia che trova avallo nelle istituzioni pubbliche per favorire aziende private". "Sentendomi leso nella mia dignità personale – ha proseguito l’assessore - e anche in quella di rappresentante dell’Istituzione Provincia, farò inoltrare querela”.

La conferenza stampa è stata avviata proprio da Aceto che, dopo aver ringraziato tutte le parti in causa per il loro contribuito alla soluzione della vicenda, è passato a illustrare i punti fondamentali del protocollo d’intesa stilato: dovrebbe consentire il riassorbimento dell’intera forza lavoro del Consorzio BN1 (64 lavoratori) all’interno della Samte, la società della Provincia che curerà la gestione nel Sannio dal 2011.

Il primo punto affrontato da Aceto è stato quello relativo alle spettanze arretrate dei lavoratori. La SAMTE e il Comune di Benevento hanno provveduto a reperire le risorse per versare subito 1.000 euro netti al mese per ogni dipendente. Questa somma basterebbe però per coprire solo una parte degli arretrati del mese di giugno. Per il resto bisognerà attendere che gli altri comuni consorziati versino le quote che obbligatoriamente devono pagare, come ha già fatto il Comune di Benevento.

Altro punto delicato della trattativa è stato, sempre secondo Aceto, la concessione della cassa integrazione a partire da fine settembre e fino a dicembre: “Non parliamo di cassa integrazione per andare verso il nulla e verso l’espulsione ma di un sostegno al reddito […] per un ricoinvolgimento in un processo non di solidarietà o di beneficenza ma produttivo”. Al termine della cassa integrazione i lavoratori saranno assorbiti gradualmente dalla Samte per essere impiegati presso i comuni nelle operazioni di raccolta rifiuti.

Ulteriore punto, proposto dalle stesse parti istituzionali, è stato l’attivazione dei fondi interprofessionali per l’aggiornamento e la riqualificazione i quali, oltre a migliorare le qualità professionali dei lavoratori, costituiscono un'ulteriore integrazione al reddito in attesa del riassorbimento.

Aceto ha concluso il suo intervento non senza qualche accenno polemico nei confronti di tutte le cosiddette “cassandre” che, sulla questione rifiuti, si sono sempre mostrare scettiche sull’operato suo e della Provincia.

E' stata poi la volta del sindaco di Benevento. Fausto Pepe ha condiviso le parole dell’assessore Aceto, stigmatizzando le dichiarazioni di Guidotti, particolarmente nella parte in cui, a suo dire, è stato chiamato in causa, insieme con gli altri rappresentanti istituzionali, anche il prefetto di Benevento, “il quale con grande pazienza ha tentato la mediazione […] e non può essere tra le persone […] denunziate alla Procura della Repubblica perché vicino a ecomafie […], è risibile”.

Non sono mancate parole di apprezzamento per un accordo definito “forte” da Pepe, perché capace di venire incontro alle esigenze di tutti i soggetti coinvolti, non solo dei lavoratori dei Consorzi. Anche il Comune di Benevento, grazie all’accordo con la Samte, sancito nel protocollo d’intesa, è riuscito a fare chiarezza circa il futuro dell’ASIA che, altrimenti, a partire dal gennaio 2011 sarebbe diventata un’azienda fuorilegge!

Il sindaco ha poi annunciato che, già nei prossimi giorni, i primi lavoratori cominceranno a essere assorbiti dall’ASIA per proseguire poi, gradualmente, nel mese di settembre, come stabilito negli accordi presi.

In conclusione, un commento di Fausto Pepe sulla vicenda dell’aumento della tassa sui rifiuti, la Tarsu, a Benevento. Una scelta che, a suo dire, ha consentito il miglioramento dei servizi, la presentazione di un bilancio sano e il raggiungimento degli obiettivi di riciclo imposti dalla legge. “L’azienda del Comune di Benevento – ha chiuso Fausto Pepe - ha i conti risanati […] e siamo stati in grado di chiudere un protocollo d’intesa […] con la Provincia per delinearne il futuro”.
L.M.



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