Usura ed estorsione ai danni di imprenditori sanniti. I carabinieri arrestano 3 persone

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Gazzella dei Carabinieri (foto di archivio)Gazzella dei Carabinieri (foto di archivio)

Tassi di interesse al 200%, minacce e ripercussioni alle vittime e ai familiari. E' quanto emerso dalle indagini svolte dai Carabinieri del Comando Provinciale, in collaborazione con le unità cinofile specializzate della Guardia di Finanza che questa mattina hanno arrestato Angelo Viola, 49 anni, Fioravante Carapella, 53 anni e Sparandeo Stanislao, 36 anni, tutti e tre di Benevento.

L'ordinanza di custodia cautelare in carcere eseguita nelle prime ore di questa mattina è stata emessa dal Giudice per le indagini preliminari su richiesta della Procura della Repubblica di Benevento nei confronti dei tre soggetti ritenuti a vario titolo responsabili dei reati di usura ed estorsione aggravati in concorso.

Gli usurai, che avevano come base operativa il mercato comunale coperto di via Torre della Catena erano soliti incontrare le vittime proprio tra i banchi commerciali ove stazionavano abitualmente. Qui erogavano prestiti i cui tassi di interesse superavano, in alcuni casi, il 200% annuo, minacciando le vittime ed i loro familiari, in caso di ritardo nei pagamenti che avvenivano a cadenza mensile e, in alcuni casi, anche settimanale, di gravi ripercussioni fisiche.

Decisiva per lo svolgimento delle indagini è stata la collaborazione fornita da due dei soggetti sottoposti ad usura, noti imprenditori di Benevento, i quali una volta davanti ai Carabinieri hanno confermato i pagamenti ed aggiunto importanti elementi di riscontro all'attività svolta dagli inquirenti.

Gli stessi, sin dall'anno 2011, erano stati costretti a pagare esorbitanti cifre a cadenza settimanale, quale corrispettivo di prestiti cui erano stati costretti a ricorrere a causa delle difficoltà sofferte dalle rispettive aziende.

Contestualmente alle ordinanze, i Carabinieri, con il concorso di unità cinofile specializzate della Guardia di Finanza, hanno altresì eseguito perquisizioni domiciliari e sequestri presso banche ed istituti di credito dell'intera provincia, volti a recuperare il denaro contante utilizzato dagli indagati per l'esercizio dell'attività di usura.

“Il reato di usura nel contesto in cui ci troviamo oggigiorno pesa ulteriormente sugli imprenditori e i commercianti che la subiscono rispetto al passato – dichiara il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Benevento, Colonnello Pasquale Vasaturo - Parlare di estorsione ed usura in un momento in cui la crisi pesa sulle spalle degli imprenditori è fatale per il tessuto economico di una provincia. Con gli arresti di questa mattina non pensiamo di aver arginato il problema, non abbiamo questa pretesa, ma quantomeno di aver assicurato alla giustizia alcuni elementi responsabili di questo reato. Mi preme sottolineare che senza l’apporto delle vittime, raggiungere un risultato del genere sarebbe stato più farraginoso e lungo”.

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