Turismo. Ente Geopaleontologico di Pietraroja, Santamaria: "Valorizzare Spipionyx - Ciro"
12:17:0 6340Il commento di Gennaro Santamaria in meritoai dati emersi durante il convegno "Il Sannio: da territorio a destinazione".
“Ho partecipato con molto interesse alla conferenza sul turismo a Benevento indetta ieri da Confindustria e devo dire che il lavoro presentato e il dibattito sviluppatosi nel corso dell’incontro sono stati di ottima qualità”. Questo il primo commento rilasciato da Gennaro Santamaria, presidente dell’Ente Geopaleontologico di Pietraroja, rispetto ai lavori svoltisi ieri al teatro San Vittorino sul tema; Il Sannio: da territorio a destinazione. “In primo luogo quindi sento il dovere di complimentarmi con il presidente Liverini e i suoi più stretti collaboratori che in questo caso sono il presidente delle piccole imprese, Pasquale Lampugnale, e il presidente della sezione turismo, Fulvio De Toma.
Se vogliamo parlare di sviluppo del turismo sul nostro territorio non possiamo che farlo a partire da analisi serie e scrupolose come quella condotta da Confindustria e dall’università “Giustino Fortunato”.
I dati riportati nel rapporto sono impietosi e parlano nella sostanza di una provincia ferma, in termini di numeri sui flussi turistici, al 1965. Tutti hanno però affermato che il nostro territorio ha potenzialità straordinarie e che un vero piano strategico sul turismo potrebbe permettere di esprimerle. L’idea comune emersa è che bisogna fare rete e che soprattutto le scelte devono essere frutto di strategie, sul piano delle offerte e della comunicazione, ponderate e non estemporanee.
Tra gli intervenuti, ad iniziare dal giornalista Nando Cecchi Pavone, vi è stato un unanime riconoscimento di “Spipionyx – Ciro” come attrattore culturale di pregio del nostro territorio e da tutti però è stata elevata una critica su come sia stato fino ad oggi utilizzato questo reperto. Bene! Condividendo l’analisi sull’unicità di “Scipionyx” come attrattore turistico e sulla sua insufficiente valorizzazione e promozione in questi anni, bisogna dire però che tutto ciò è frutto di circostanze che potremmo richiamare per meglio comprendere quanto accaduto e che però non ci aiutano in termini di prospettive. Se “Scipionyx” non ha continuato ad avere una vita di successo come al suo esordio in società è perché è stato affidato alla Soprintendenza di Caserta e Benevento e non ad un polo museale. Infatti, al di là di tutte le buone intenzioni dell’ottimo soprintendente Buonomo, essendovi ormai all’interno del Ministero dei Beni Culturali una separazione netta tra le attività svolte dalle soprintendenze (dedite alla conservazione e tutela dei beni culturali) e quella dei poli museali (dediti alla valorizzazione e promozione degli stessi beni) è del tutto evidente che “Ciro” non poteva ottenere di più cure di quelle che ha ottenuto.
Ora però vorrei ricordare a tutti che esiste una Ente, da me presieduto, e che a tutto questo è preposto a fare e che questo intende fare. Come tutti si saranno resi conto, nonostante siamo nati da poco più di un anno, stiamo facendo passi da giganti per porre Pietraroja e “Scipionyx” al centro delle attenzione delle pubbliche istituzioni e della comunità scientifica specializzata. Ora arriverà anche il tempo della valorizzazione opportuna di “Ciro” e di come lo stesso possa costituire un punta di forza per l’offerta turistica del nostro territorio, però, se non vogliamo commettere gli errori del passato, dobbiamo dotarci di strategie opportune e non improvvisare.
Lasciamo che siano esperti a dirci come e dove sarà meglio musealizzare “Ciro” e in quale forma museale. Non continuiamo a improvvisare soluzioni fantasiose, aspettiamo che esperti ci mettano a disposizione delle ipotesi e poi tutti insieme decideremo. Noi ci stiamo muovendo in questa direzione e credo che sia anche quella indicata dal tavolo di Confindustria ieri.”