Benevento, tre sberle dall'Atalanta: perla di Gomez, che errore Diabate'

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Atalanta che nei primi giri di lancette appare con il freno a mano tirato, basta una chance sprecata dei padroni di casa per scatenare i ragazzi terribili di Gasperini. A segno anche il giovanissimo Barrow. 

   
  Puggioni 
    sampdoria Serie A
 
Billong

  Djimsiti

Tosca

 

 
Del Pinto
 
Viola
 

Venuti
     
Lombardi
 
Brignola



Diabatè

Parigni
 
 
Gomez
 
Petagna
 

Hateboer
 
Cristante
 
Gosens
 
De Roon
 
Freuler
 
 
Masiello

Caldara

Mancini
 
   
Berisha
  Atalanta Serie A

Il Benevento regge un tempo. Avvio frizzante dei padroni di casa che sfiorano addirittura il vantaggio con Diabatè. Passato lo spaveto, l’Atalanta la sblocca e pian piano il Benevento si sbriciola. Troppi gli errori in fase di impostazione, troppo lenti i ritmi e difesa che torna a commettere errori evidenti. Insomma, un passo indietro dopo le belle prestazioni degli ultimi tempi. L’Atalanta invece va via con la solita lucidità, complice anche la voglia di voler acciuffare un posto in Europa e mettere pressione – con un risultato positivo e con diversi scontri diretti da giocare – alle altre pretendenti. Da brividi l’attaccamento alla maglia del pubblico che nonostante l’ennesima sconfitta incita la squadra che poi sosta dinanzi alla Curva Sud.

Le scelte

Turn over per De Zerbi – difficile da spiegare – e la sfida di sabato sera a Milano non è un’attenuante plausibile. Il tecnico giallorosso rivoluzione la squadra e deve rinunciare anche all’infortunato Guilherme oltre che a Memushaj, D’Alessandro e Costa, oltre allo squalificato Lucioni e al lungodegente Antei. De Zerbi decide inoltre di far riposare Sandro, Sagna e Djuricic e di schierare un 3-4-3 con Puggioni tra i pali, Billong, Djimsiti e Tosca a comporre il pacchetto arretrato, Venuti avanza sulla linea dei centrocampisti e va a far reparto con Viola, Del Pinto e Lombardi. In attacco torna titolare Parigini che con Brignola è chiamato a supportare Diabatè.

Lungo anche l’elenco degli indisponibili dell’Atalanta. Gasperini deve rinunciare a Toloi, Rizzo, Palomino, Ilicic e Spinazzola. Disegna un 3-4-1-2 con Berisha in porta mentre Mancini va ad affiancare Masiello e Caldare in difesa. A centrocampo le corsie laterali sono affidate a Gosens e Hateboer mentre al centro agiscono Freuler e De Roon. Cristante va ad assumere la posizione di trequartista alle spalle di Petagna e del Papu Gomez.

La gara

Il primo sussulto della gara è di marca giallorossa, la truppa di De Zerbi è partita con la giusta determinazione fin dal calcio di inizio mentre l’Atalanta sembra far fatica ad entrare in partita. Al 6’ il rinvio di Tosca permette a Diabatè di imbastire il contropiede, l’ex Bordeaux si ferma sulla trequarti e aspetta l’arrivo dei compagni; scarico su Parigini che apre prima per Del Pinto e poi per Venuti che crossa all’indirizzo di Brignola ma è decisivo l’anticipo di Mancini che spedisce la palla in corner. Dalla bandierina va Viola, Tosca prova a staccare ma Gosens salva tutto sulla linea. Il Benevento insiste e al 7’ è ancora Viola a scodellare al centro per Diabatè che prova a staccare ma commette fallo su un difensore orobico e l’azione sfuma. Poco dopo, minuto 11’, ci prova Lombardi in girata, sempre sugli sviluppi di un corner ma l’ex Lazio non trova la porta.

L’Atalanta ci prova al 18’ con Gomez, la distanza è proibitiva e Puggioni blocca senza problemi. Al 19’ occasione clamorosa per il Benevento con Brignola che aggira Masiello e serve Diabatè che si ritrova a tu per tu con Berisha, l’attaccante giallorosso invece che calciare in porta prova a sorprendere l’estremo difensore ospite con un pallonetto che si spegne di poco alto. Sul capovolgimento di fronte l’Atalanta ci prova con Hateboer ma Puggioni blocca in due tempi. Al 21’ l’Atalanta va in vantaggio. Gran giocata di Petagna che premia l’inserimento di Cristante che entra in area evita Puggioni e la appoggia per Freuler che deve solo spingerla in rete.

Il Benevento prova subito a reagire con Brignola che si mette in propria, entra in area e calcia ma Berisha blocca. Il goal sembra aver sbloccato l’Atalanta che ora prova a gestire facendo possesso mentre i sanniti sbagliano qualcosa in fase di impostazione. Il Benevento nonostante lo svantaggio prova ad insistere, ci provano sia Tosca che Parigini ma senza incidere.

La ripresa inizia con un doppio cambio per Gasperini che lascia negli spogliatoi sia Mancini che Petagna (entrambi ammoniti) ed inserisce il classe 99’ Barrow e Castagne, il tecnico orobico non vuole rischiare. Al 48’ il direttore di gara annulla un goal a Cristante, evidente la posizione di offside. Passano sessanta secondi ed una ingenuità di Viola finisce per unire ulteriormente il Benevento. Il regista giallorosso si fa soffiare palla da De Roon che serve al limite proprio Barrow che con un destro a giro supera Puggioni.

Ora per il Benevento si fa durissima e la retrocessione sembra davvero ad un passo e potrebbe già giungere, in caso di sconfitta, sabato sera a San Siro contro il Milan. Dopo il goal del doppio svantaggio anche De Zerbi prova ad apportare qualche modifica: fuori Lombardi e Billong, dentro Sagna e Djuricic. Nonostante i cambi, è sempre l’Atalanta ad affacciarsi minacciosa dalle parti di Puggioni. Al 55’ è Masiello a tentare il tocco sottomisura – Cristante l’aveva prolungata di testa – sugli sviluppi di un calcio d’angolo ma Puggioni gli dice no con i piedi.

Al 61’ Barrow colpisce al limite Djimsiti ed il direttore di gara assegna un calcio di punizione per il Benevento da posizione invitante. Viola si incarica della battuta ma la parabola non prende i giri giusti e la palla sorvola la traversa. Al 64’ l’ennesimo tocco sbagliato diventa un assist per De Roon che si invola verso l’area di rigore, Del Pinto lo stende e Ghersini dopo il silent check assegna agli orobici un calcio di rigore. Dagli undici metri va lo stesso De Roon che sbaglia clamorosamente e spedisce la sfera in Curva Nord.

Al 67’ arriva il tris dell’Atalanta. Gomez riceve palla dal limite si incunea nell’area giallorossa, salta due difensori e con un preciso destro trafigge Puggioni. Gara praticamente in ghiacciaia per i ragazzi di Gasperini. L’Atalanta, infatti, da qui in poi si limita a fare possesso e non affonda più. Brignola, forse il migliore dei giallorossi oggi, è l’unico che tenta di trascinare i suoi con le sue sgroppate sulle corsie laterali. Al 69’ ci prova Brignola con un’azione personale ma Berisha para senza problemi.

L’Atalanta è in pieno controllo del match mentre il Benevento con il passare dei minuti si disunisce e si affida più alle giocate personali che alle azioni corali. A 20’ dalla fine ci prova nuovamente Barrow per gli orobici ma questa volta Puggioni para mentre pochi istanti dopo è Sagna a recriminare. Brignola inventa e imbecca l’ex City ma la conclusione del francese viene respinta da Caldara a due passi dalla porta nerazzurra. Al 78’ Gomez riaccende l’Atalanta: l’argentino imbecca bene per Cristante ma Puggioni in uscita respinge il tiro del centrocampista atalantino.

Nel finale, Gasperini inserisce anche il giovane Bastoni mentre c’è poi ancora tempo per assistere all’insidioso calcio di punizione di Viola – fallo di Caldara – e alla respinta, stilisticamente poco bella, ma efficace di Berisha che dice no. In pratica è questa l’ultima emozione del match, il Benevento che nel primo tempo era partito bene alla lunga ha dovuto cedere alla qualità dell’Atalanta che può ancora sognare l’Europa.

Tabellino

Benevento Calcio(3-4-2-1)
: Puggioni; Djimsiti, Tosca, Billong(53’ Sagna); Venuti, Viola, Del Pinto, Lombardi(53’ Djuricic); Parigini(68’ Iemmello), Brignola; Diabatè. A disposizione: Brignoli, Rutjens, Letizia, Cataldi, Coda, Gyamfi, Sandro, Volpicelli, Sparandeo. All. De Zerbi.

Atalanta Bergamasca Calcio(3-4-1-2): Berisha; Mancini(46’ Castagne), Caldara, Masiello; Hateboer, De Roon, Freuler, Gosens; Cristante; Petagna(46’ Barrow), Gomez(88’ Bastoni). A disposizione: Gollini, Rossi, Cornelius, Haas, Kulusevski, Latte, Del Prato. All. Gasperini.

Arbitro: sig. Davide Ghersini di Genova.
Assistenti: sig. Lorenzo Manganelli di Valdarno e sig. Andrea Crispo di Genova.
IV Uomo: sig. Daniele Martinelli di Roma2.
VAR: sig. Daniele Doveri di Roma1.
Ass. VAR: sig. Rodolfo Di Vuolo di Castellammare di Stabia.

Note. Al 66’ De Roon sbaglia un calcio di rigore.

Marcatori: 21’ Freuler(A), 49’ Barrow(A), 67’ Gomez(A).
Ammoniti: 30’ Petagna (A), 40’ Mancini(A), 64’ Tosca(B), 71’ Brignola(B).
Angoli: 5 a 2 per il Benevento.
Fuorigioco: 4 a 1 per l’Atalanta.
Recupero: 0’pt, 4’st.

Michele Palmieri.



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