Trasferimento Unità Materno - Infantile. Abbamondi: "Dove'è interesse dei cittadini?"
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“Pare che nuovamente la politica voglia, di qui a breve, trasferire il servizio a Guardia Sanframondi”.
“Come noto Telese Terme è sede del Distretto Sanitario che conta ben 18 comuni (Telese Terme, Amorosi, Castelvenere, Cerreto Sannita, Cusano Mutri, Dugenta, Faicchio, Guardia Sanframondi, Limatola, Melizzano, Paupisi, Pietraroja, Puglianello, San Lorenzello, San Lorenzo Maggiore, San Lupo, San Salvatore Telesino, Solopaca)”.
Comincia così la nota di Angela Abbamondi capogruppo di Telese Riparte e consigliere comunale di opposizione del Consiglio Comunale del centro termale intervenuta sul possibile trasferimento dell’Unità Materno – Infantile di San Salvatore Telesino e chiedendo al sindaco, Pasquale Carofano, di intervenire sulla vicenda.
Abbamondi aggiunge: “L'Unità Materno – Infantile, quale prima esperienza in Campania, nasceva da noi a Telese, ai tempi del sindaco Gerardino Romano, con il nome di Consultorio prima che la politica ne determinasse lo spostamento a San Salvatore. Ora pare che nuovamente la politica voglia, di qui a breve, trasferire il servizio a Guardia Sanframondi. Ci chiediamo allora ma l'interesse dei cittadini dov'è?”.
La Abbamondi si chiede: “Cosa è giusto che prevalga al momento della decisione? La necessità di garantire il miglior servizio sanitario possibile collocando la struttura in un luogo equidistante e facilmente accessibile per l'utenza oppure le necessità di bilancio dell’ASL che pur deve puntare all’interesse degli utenti? Ci si è interrogati su come gli utenti potranno raggiungere la sede prescelta e quindi sull'esistenza o meno di servizi pubblici di collegamento?”.
Il capogruppo dell’opposizione telesina sembra non aver dubbi: “I diritti degli utenti vengono prima di tutto ed i servizi devono essere collocati dove servono. Di un'altra cosa siamo ugualmente sicuri: le guerre tra i comuni, a chi si accaparra questo o quel servizio a discapito della comunità vicina, non servono a nulla”.
E conclude: “Vedremo come si attiverà Carofano per salvaguardare i diritti dei suoi cittadini. Del resto Carofano in materia di servizi sanitari non è nuovo a scelte sciagurate (vedi Poliambulatorio)”.