Telese Terme, "debiti fuori bilancio": affondo di Abbamondi a Carofano

19:23:23 2210 stampa questo articolo
Angela AbbamondiAngela Abbamondi

"Il consuntivo non ha realizzato gli obiettivi prefissati ed è lo specchio fedele di una amministrazione che non va al di là dell'ordinaria amministrazione certificando così ancora una volta, il fallimento di questa amministrazione".

"Dopo aver assistito nei mesi scorsi all'ennesimo allagamento del paese e della palestra Fuschini; allo sfondellamento del soffitto della casa comunale; all'allagamento e sfondellamento del soffitto della scuola media, tutti dovuti a mancanza di manutenzione preventiva, ufficialmente per mancanza di fondi, sarebbe stato difficile aspettarsi una situazione economica positiva dell'Ente ed infatti così è stato".

Così Angela Abbamondi leader dell'opposizione nel Consiglio Comunale di Telese Terme ed esponente del gruppo "Telese Riparte" che attacca l'amministrazione guidata da Pasquale Carofano.

"Il consuntivo - ha poi aggiunto il leader dell'opposizone - non ha realizzato gli obiettivi prefissati ed è lo specchio fedele di una amministrazione che non va al di là dell'ordinaria amministrazione certificando così ancora una volta, il fallimento di questa amministrazione. Un'amministrazione responsabile di una pressione fiscale al massimo a fronte di servizi inefficienti e di una spesa pubblica fuori controllo anche per la spesa degli organi istituzionali che da soli assorbono circa € 100.000,00 di liquidità".

Secondo la Abbamondi: "Tra le principali criticità emerse dall'analisi dei numeri del conto consuntivo l’esorbitante cifra dei 'debiti fuori bilancio'. Basta dire che, solo nella seduta di venerdì ne sono arrivati in Consiglio ben € 89.714,43 che vanno ad aggiungersi agli € 169.033,17 già riconosciuti nel corso di tutto il 2017, agli € 263.393,24 nel corso del 2016, agli € 246.787,00 nel corso del 2015, per un totale di € 768.926,84 di debiti fuori bilancio. Una cifra spropositata rispetto alla quale abbiamo chiesto una doverosa verifica di eventuali responsabilità affinché si agisca di conseguenza e si ponga un freno a questa slavina. Su quest'ultimo aspetto l'analisi delle carte a corredo del consiglio ha confermato il nostro giudizio di sempre ovvero che il ricorso al contenzioso è stato nella maggior parte dei casi finalizzato solo a prendere tempo non avendo l'ente la liquidità necessaria per pagare i propri debiti. Un atteggiamento poco responsabile e deleterio per i cittadini chiamati conseguentemente a dover pagare di tasca loro le scelte scellerate degli amministratori".

"D’altra parte - sottolinea il capogruppo di Telese Riparte - lo stesso revisore dei conti, ha espresso pesanti riserve e perplessità sul consuntivo 2017 evidenziando come il bilancio chiuda con una perdita di esercizio di € 1.936.155,97 ed un peggioramento dell'equilibrio economico rispetto all'anno precedente. Il revisore ha anche richiamato l'Ente, ribadendo l'invito già fatto un anno fa e caduto nel vuoto, a comunicare alla banca dati della pubblica amministrazione le opere pubbliche, avendo trovato l'Ente inadempiente sulle procedure di monitoraggio. Non avere sotto controllo il cronoprogramma dei lavori pubblici significa correre il serio rischio di non rendicontare nei termini e quindi perdere il finanziamento. Eppure questo Carofano lo sa benissimo visto che il finanziamento del Caffè Letterario è stato in gran parte perso proprio per mancato rispetto dei termini perentori di consegna dei lavori, nonostante ben due proroghe concesse. Per non parlare delle altre due (sole) opere pubbliche che da previsionale 2017 avrebbe dovuto consegnare ai cittadini entro la fine del 2017: il palazzetto dello Sport i cui lavori di completamento sono ancora in corso ed i campi nuovi da tennis la cui
aggiudicazione è stata di recente revocata in autotutela dal Comune e la vicenda è ora, manco a dirlo, nelle mani della giustizia amministrativa su
ricorso della ditta aggiudicataria. Sul versante servizi registriamo anche la revoca, sempre in autotutela, formalmente per mancanza di chiarezza del
bando, dell'aggiudicazione dei servizi funebri agli indigenti; recupero salme su strada a seguito di incidenti; manifesti funebri a carico dell'ente, di recente assegnati".

E conclude: "In altre parole: buttiamo soldi dalla finestra in contenziosi persi già in partenza; perdiamo i finanziamenti ottenuti; i servizi offerti non sono
all'altezza delle cifre pagate dai cittadini e soprattutto non sono all'altezza di una città moderna e dinamica come Telese Terme. In tutta onestà, peggio di così l'amministrazione Carofano non poteva fare".



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