Telese ex molino PRC contro Nardone

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Rifondazione Comunista è contraria al progetto della Provincia di Benevento di delocalizzare il Liceo Scientifico di Telese Terme nell'ex molino "Capasso e Romano" alla via Roma. A confermare questa posizione sono stati questa mattina i vertici provinciali che hanno tenuto una conferenza stampa presso la sala consiliare di Palazzo Mosti a Benevento.

A motivare le ragioni di questo dissenso è stato il consigliere comunale di Telese, Gianluca Aceto: "L'idea di Nardone non tiene conto dei costi e dei tempi necessari per porre mano a quella struttura. Inoltre bisogna considerare il problema della viabilità e della sicurezza sismica dell'edificio. Non riusciamo a comprendere perchè dinanzi a queste difficoltà, la Provincia si ostini a portare avanti questo dissennato progetto".

Prima di indicare soluzioni alternative, Aceto ha spiegato quali protrebbero essere le motivazioni alla base dell'ostinazione del presidente Nardone: "E' evidente che nella questione c'è un conflitto d'interesse. Non dimentichiamo che proprietario dell'ex molino è Giuseppe D'Occhio, attuale assessore ai Lavori Pubblici e già sindaco di Telese. Se l'operazione andasse in porto nelle casse del privato andrebbe una somma considerevole: circa 5 milioni di euro".

Alle accuse Aceto ha poi affiancato anche le proposte alternative: "Noi siamo per la costruzione di un edificio ex novo, anche se siamo consapevoli che bisogna al più presti trovare delle soluzioni capaci di venire incontro all'emergenza". Di ciò il Prc parlerà con Nardone quando il presidente si recherà in valle telesina per un incontro con le sitituzioni locali: "Siamo felici di poterci confrontare - ha concluso Aceto - anche se ci meraviglia il fatto che Nardone si sia convinto a distanza di 8 mesi da quando noi formulammo la prima richiesta di un confronto pubblico". 

Vito Nocera, consigliere regionale del Prc, ha ricordato come la vertenza sollevata dal suo partito è si una questione sociale ed ambientale ma che apre anche una discussione profonda sul modo di governare un ente. Secondo Nocera, "è diffuso il malcontento per questa deriva che rischia di coinvolgere il governo della Rocca dei Rettori: gli atti su cui si delibera sono impregnati di un soggettivismo esasperato. Se andiamo avanti così, il nostro schieramento è destinato al fallimento", ha sentenziato il consigliere regionale. 

Per marcare le distanze da ciò che la Provincia è intenzionata a fare sull'ex molino di Telese, Rifondazione Comunista ha presentato sulla vicenda un'interrogazione parlamentare al Presidente del Consiglio dei Ministri con primo firmatario il senatore Tommaso Sodano. Inoltre Gianluca Aceto ha formalizzato le dimissioni dal distretto industriale di S. Agata dei Goti - Casapulla dove rappresentava la Rocca dei Rettori.

Audio:le dichiarazioni di Nocera e Aceto



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