San Salvatore Telesino, stoccaggio abusivo di pneumatici: sequestrate 2 aree, arresto e denuncia

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I finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale, Sezione Aerea di Napoli, hanno individuato, in via Cese Nove a San Salvatore Telesino, due aree per lo stoccaggio abusivo di rifiuti non pericolosi consistenti in pneumatici fuori uso.

A seguito dell’osservazione aerea e di successivi sopralluoghi e indagini presso gli organi competenti, i militari appartenenti alla dipendente Sezione Aerea ed alla Tenenza della Guardia di Finanza di Solopaca hanno proceduto al controllo di tali aree, ritrovando nella prima un volume di 12.000 metri cubi di rifiuti classificati non pericolosi consistenti in pneumatici fuori uso, mentre nella seconda, dove insisteva lo stabilimento industriale riservato alla lavorazione (triturazione e trasformazione dei pneumatici), erano irregolarmente stoccati, tra pneumatici fuori uso, rifiuti prodotti dalla trinciatura, ritagli e polveri di pneumatici, quantitativi di eccedenti a quelli riportati nelle autorizzazioni provinciali.

“Il controllo dell’impianto industriale e dell’area circostante – spiega in una nota la Guardia di Finanza - ha messo in luce enormi carenze igienico-sanitarie. Durante le fasi dell’ accertamento non è stata esibita la certificazione idonea di rilievi in autocontrollo per gli impianti di recupero delle polveri, gli impianti antincendio si presentavano in pessimo stato d’uso con le manichette non collegate alla rete idrica e si è ipotizzato il possibile inquinamento della falda acquifera sottostante in quanto le polveri ed i residui di lavorazioni presenti nel piazzale potevano facilmente confluire in un pozzo artesiano presente nell’area. L’intervento è stato determinante per porre termine a una situazione ambientale potenzialmente pericolosa per la salute e l’incolumità della comunità presente nella zona, tenuto conto che un eventuale innesco d’incendio o la dispersione delle polveri nelle aree circostanti avrebbe potuto causare gravi danni all’ambiente circostante ed ai cittadini residenti.

Durante le operazioni di controllo in materia del rispetto della normativa sul lavoro, è emersa anche l’irregolare assunzione di due cittadini extracomunitari, privi del permesso di soggiorno. Uno di loro è stato arrestato per inottemperanza al decreto di espulsione e le Fiamme Gialle hanno proceduto alla contestazione all’ azienda per l’impiego di personale non iscritto nel libro unico del lavoro.

L’operazione si è conclusa con il sequestro delle due aree per complessivi 10.000 mq, dei mezzi presenti, del relativo materiale per complessive 2530 tonnellate di rifiuti e con la denuncia all’Autorità Giudiziaria competente di un responsabile per la gestione/stoccaggio di rifiuti classificati non pericolosi, in contrasto con le norme sull’ambiente, per favoreggiamento all’immigrazione clandestina ed inosservanza alla sicurezza sui luoghi di lavoro. E’ stato inoltre elevato un verbale di accertamento per il trasporto di rifiuti con documentazione incompleta da parte di un terzo soggetto intento a scaricare pneumatici nel citato impianto”.



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