Benevento Romanica, un convegno promosso dall'Archeoclub
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Lunedì 25 marzo, alle ore 17:30, presso il salone del Cesvob, nel Palazzo del Volontariato sul viale Mellusi, si terrà un convegno dedicato alla Benevento Romanica. Il periodo romanico, così chiamato per via della sua architettura ispirata a quella romana, inizia con l’anno Mille e finisce nel XIII secolo.
Nell’Italia meridionale, questo stile artistico si esaurì con la dinastia sveva, il cui epilogo avvenne qui a Benevento con la sconfitta di Manfredi nel 1266. Al convegno prenderanno parte Giacomo de Antonellis, Francesco Morante e Maurizio Cimino. Il direttivo dell’Archeoclub ha deciso di dedicare l’attività di quest’anno al periodo normannosvevo, con una serie di iniziative che verranno illustrate nel corso del convegno che si terrà il prossimo 25 marzo. La prima di esse saranno due passeggiate, con chiari fini divulgativi, soprattutto per avvicinare appassionati e studiosi alla realtà dell’Archeoclub. Le due passeggiate “romaniche” si svolgeranno di domenica mattina, a partire dalle 10:30. La prima si terrà il 31 marzo e avrà a oggetto soprattutto il Duomo e la porta di bronzo, il più importante capolavoro romanico presente a Benevento. La seconda passeggiata si svolgerà domenica 7 aprile, tra le strade del centro storico, per individuare quei segni, spesso nascosti, di architetture e sculture, sempre del periodo romanico.
Nelle sue linee generali, il nuovo direttivo intende concentrare le sue attività future sulla ricerca storiografica nonché sull’editoria specializzata, pur senza abbandonare le tradizionali attività di divulgazione. Per quanti fossero interessati alle attività e ai progetti futuri, l’Archeoclub ha sede nel Palazzo del Volontariato, al viale Mellusi 68 (ex caserma dei vigili del fuoco). La sezione è aperta il mercoledì a partire dalle 17:00, e in altri momenti su appuntamento, scrivendo all’indirizzo archeobenevento@gmail.com. Allo stesso indirizzo si può inviare richiesta, per essere inseriti nella mailing list, per ricevere le notizie e gli inviti futuri dell’Archeoclub.