Arresti e denunce in sei province, riciclavano denaro di provenienza illecita. In manette un 44enne di Benevento

17:7:43 9814 stampa questo articolo

Aggiornamento: 'Omnia Broker' la società beneventana caduta nella rete di GdF e Dda
Si chiama 'Omnia Broker' la società beneventana che, secondo l'operazione coordinata e diretta dalla Dda di Palermo e condotta dalla Guardia di Finanza del capoluogo siciliano, sarebbe stata creata ad arte per mettere in pratica esercizi illeciti di intermediazione finanziaria. A capo della 'Omnia' un 44enne di Benevento.
Aggiornamento: Riciclavano milioni di dollari, tra gli arrestati un intermediario finanziario di Benevento

Il nucleo speciale di polizia valutaria della Guardia di Finanza ha effettuato, in data odierna, una vasta operazione, coordinata e diretta dal procuratore aggiunto della direzione distrettuale antimafia di Palermo, Ingroia e seguita con continuità dai sostituti procuratori Lia Sava e Dario Scaletta che ha consentito di smantellare un’organizzazione criminale, operante sul territorio nazionale, finalizzata a riciclare decine di milioni di dollari usa di provenienza illecita. Nel corso dell’operazione, che ha interessato le province di Roma, Palermo, Taranto Catania, L’Aquila e Benevento, i finanzieri del nucleo speciale di polizia valutaria hanno dato esecuzione a sei ordinanze di applicazione di misure cautelari in carcere, disposte dal giudice delle indagini preliminari presso il tribunale di Palermo, Lorenzo Jannelli, nei confronti di soggetti operanti nell’area dell’intermediazione finanziaria facenti capo al professor Gianni Lapis, recentemente condannato in relazione a vicende concernenti le ricchezze illecite provenienti da Vito Ciancimino, ex sindaco di Palermo. Tutti gli arrestati sono ritenuti responsabili del reato di associazione per delinquere finalizzata al riciclaggio di ingenti quantitativi di denaro in divisa estera, attraverso l’esercizio abusivo della professione di intermediario finanziario con modalità tali da eludere il sistema della tracciabilità delle operazioni finanziarie, aggirando il circuito bancario e consentendo di fatto l’immissione nei mercati di denaro contante di provenienza illecita. In particolare, l’attività d’indagine, sviluppata nel corso di diversi mesi anche mediante l’ausilio di intercettazioni telefoniche ed ambientali, osservazione e pedinamenti nonché attraverso una mirata attività d’intelligence sviluppata da un agente sotto copertura infiltrato nell’organizzazione criminale, ha consentito di smascherare un pericoloso sodalizio criminoso, che aveva la disponibilità di enormi quantità di denaro contante in valuta estera (principalmente dollari statunitensi ma anche franchi svizzeri) da cambiare in euro attraverso canali non ufficiali. Gli esponenti dell’organizzazione, pertanto si erano rivolti a diversi soggetti che, invece, avevano l’esigenza opposta, cioè cambiare euro in valuta estera prospettando vantaggiosi tassi di cambio. al riguardo, veniva rappresentata la possibilità di effettuare il cambio con lo sconto del 15%. Tali operazioni non sono state realizzate grazie all’intervento degli inquirenti.
All’interno del sodalizio, come emerge dalle risultanze investigative, lapis è un esponente di vertice con un ruolo di coordinamento e di guida, risultando essere la vera e propria “mente” del gruppo criminale operante nel settore della mediazione finanziaria, riscuotendo per tale ragione un deferente rispetto da parte degli altri sodali.
Nel procedimento penale risultano indagati a piede libero ulteriori nove responsabili a diverso titolo. Gli elementi acquisiti durante l’operazione e le risultanze dei controlli effettuati a posteriori sono al vaglio degli investigatori per il prosieguo dell’attività operativa.

Operazione antiriciclaggio, arresti in sei province
Il tributarista Gianni Lapis, condannato insieme a Massimo Ciancimino per il riciclaggio del tesoro dell'ex sindaco mafioso Vito Ciancimino, è stato arrestato insieme ad altre 5 persone dal nucleo polizia Valutaria della guardia di finanza di Palermo. L'operazione è stata coordinata e diretta dal procuratore aggiunto della Dda di Palermo e dai sostituti Lia Sava e Dario Scaletta, e che ha colpito un'organizzazione criminale, operante su tutto il territorio nazionale e finalizzata a riciclare decine di milioni di dollari Usa di provenienza illecita. Tra le province interessate dall'operazione, secondo quanto riporta l'Agi, anche Benevento, Roma, Palermo, Taranto, Catania e L'Aquila, dove sarebbero state eseguite le sei ordinanze di custodia cautelare in carcere, emesse dal Gip Lorenzo Jannelli, nei confronti di soggetti attivi nell'area dell'intermediazione finanziaria e facenti capo al professore Gianni Lapis. Tutti gli arrestati rispondono di associazione a delinquere finalizzata al riciclaggio di ingenti quantitativi di denaro in divisa estera, attraverso l'esercizio abusivo della professione di intermediario finanziario con modalità tali da eludere il sistema della tracciabilità delle operazioni finanziarie, aggirando il circuito bancario e consentendo di fatto l'immissione nei mercati di denaro contante di provenienza illecita. In particolare, l'attività d'indagine è stata sviluppata nel corso di diversi mesi anche con intercettazioni telefoniche ed ambientali, osservazione e pedinamenti e un'attività d'intelligence sviluppata da un agente sotto copertura infiltrato nell'organizzazione criminale. Gli indagati avevano la disponibilità di enormi quantità di denaro contante in valuta estera (principalmente dollari statunitensi ma anche franchi svizzeri) da cambiare in euro attraverso canali non ufficiali.
(Fonte: Agi)



Articolo di / Commenti