Rete Ima senza Angiografo a Benevento, emergenze dirottate ad Avellino. CGIL: "Fatebenefratelli offre il proprio"

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Una rete emergenziale per il trattamento dell'infarto miocardico acuto. E' quanto è stato realizzato giusto un anno fa con la rete IMA che vede però venir meno il nodo di Benevento a causa della rottura dell'Angiografo in uso al Rummo con conseguente indirizzamento delle emergenze verso Avellino. Protesta la CGIL.

Il protocollo clinico-organizzativo per il trattamento dell'infarto miocardico acuto (rete IMA) nell'area di Avellino-Benevento è stato messo a punto ad ottobre dello scorso anno, dalla Asl di Benevento e dall'Azienda Ospedaliera "G.Rummo".  Con la rottura dell'Agiografo di Benevento, la rete emergenziale IMA (Infarto al Miocardio Acuto) prevede ora il trasferimento delle emergenze presso l’Ospedale di Avellino. Sul punto si alza la protesta del Coordinatore della FP CGIL Sanità Privata,  Pompeo Taddeo, che si collega alle recenti esternazioni del Primario di cardiologia dell’Ospedale Fatebenfratelli che ha manifestato la disponibilità di medici e operatori dell’Ospedale Fatebenefratelli di poter garantire, anche pro tempore, la funzionalità dell’Angiografo presente in Ospedale a Benevento. "Disponibilità però del tutto ignorata", lamenta Taddeo.

Di qui l’invito alla Regione, da parte della FP CGIL, "a coinvolgere tutti gli attori presenti sul territorio, anziché introiettare fredde misure legate alle sole logiche di ottimizzazione, anche perché l’ Ospedale Fatebenefratelli avrebbe coperto gratuitamente il servizio, ricorrendo, oltre che alla disponibilità di una macchina attrezzata e funzionale, alla professionalità degli operatori sempre pronti a garantire efficacia ed efficienza all’ utenza e all’ intero territorio". Sul punto Taddeo dichiara di aver interpellato anche il Consigliere regionale Mortaruolo. 

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