Qualità della vita. Secondo 'Italia Oggi' Benevento cresce: 66esima in Italia, quarta nel Mezzogiorno
9:37:12 6190N.S - Benevento 66esima in Italia, in crescita rispetto al 2013 quando era 86esima, e seconda città capoluogo in Campania ma non solo: la città sannita risulta essere seconda in Italia anche come performance, visto che è salita in classifica di ben venti posizioni e quarta città del Mezzogiorno.
Ad evidenziarlo è la speciale graduatoria sulla qualità della vita stilata dal quotidiano economico "Italia Oggi": si tratta della sedicesima indagine sulla qualità della vita, valevole per l'anno 2014, nelle province italiane, a cura dell'UniSapienza di Roma. Tutt'altra musica e, mai come stavolta, pareri totalmente discordanti, rispetto a quella stilata dall'altro quotidiano economico 'Il Sole 24Ore' dove Benevento stagna all'84esimo posto in Italia, con una perdita di tre posti rispetto all'anno precedente. Dove sta la verità difficile capirlo, a questo punto, anche perchè i due studi proprio su Benevento sono lontani anni luce. Se prendiamo per buono quanto divulgato da 'Italia Oggi', c'è da rallegrarsi perchè una rimonta di venti posti è un dato da non sottovalutare affatto. Meglio di Benevento, neanche a farlo apposta, è Avellino che è addirittura salita di 32 posizioni piazzandosi al 58esimo posto e guadagnandosi, secondo gli studi di Italia Oggi, la migliore performance italiana. Leggero incremento anche per Napoli (dal 105esimo al 103simo posto anche se la città partenopea resta tra le retrovie), Salerno (dall'88esimo all'84esima posizione) e Caserta che guadagna tredici piazze rispetto al 2013, collocandosi all'83esimo posto.
Le migliori restano comunque le città del Nord Italia: si conferma prima Trento. Il risultato è rilevante, in quanto è ottenuto per il quinto anno consecutivo. Conferma anche per Bolzano che mantiene il secondo posto, al terzo si posiziona Mantova che sale di 14 gradini, poi Treviso, Pordenone, Reggio Emilia, Vicenza, Parma, Verona e Siena a completare la "top ten". La capitale italiana, Roma, è 57esima. La prima città del Sud è proprio Avellino: una nota stonata per l'intero Mezzogiorno, perchè il capoluogo irpino si trova nella seconda parte della classifica. Continuando troviamo Latina (62esima), Matera (63esima) ed appunto Benevento al 66posto. Dal 79esimo, esclusa Imperia, all'ultimo posto ci sono solo città del Sud: la peggiore è Carbonia-Iglesias, penultima Medio Campidano, terzultima Enna. Malissimo anche Messina, Crotone, Imperia, Catania, Napoli e Foggia.
Lo studio evidenzia un moderato arretramento della qualità della vita nelle province italiane: nel 2014 sono 55 su 110 le province nelle quali la qualità della vita è risultata buona o accettabile, contro le 59 su 110 della passata edizione.
Nove i settori presi in esame (affari e lavoro, ambiente, criminalità, disagio sociale, popolazione, salute, servizi finanziari e scolastici, tempo libero, tenore di vita). Una delle nove classifiche che compongono la classifica generale, quella su affari e lavoro, segna inesorabilmente la spaccatura tra Nord e Sud. Sopra Rieti tutte le province sono in una posizione classificabile come buona o accettabile, sotto Rieti solo Roma e Olbia-Tempio guadagnano la sufficienza, il resto del Centrosud è in condizioni definite scarse o insufficienti. Da notare che all’interno di questa classifica sono contenuti gli indicatori più importanti come il tasso di occupazione, l’importo medio dei protesti per abitante, il numero di imprese registrate per 100 mila abitanti o quello delle imprese cessate. Anche la classifica relativa ai servizi finanziari e scolastici presenta la stessa Italia spaccata in due, con un Centronord virtuoso e un Centrosud relegato nelle parti basse della classifica. Idem per quella sul tenore di vita.