PRATO (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Prato ha individuato un esercizio commerciale dedito alla commercializzazione di prodotti decorativi, quali stickers, fermagli, articoli di cartoleria e portachiavi, riportanti effigi di cartoni animati ed altre immagini evidentemente orientate ad un target di consumatori rientranti nelle fasce d’età più basse.
L’esame delle informazioni riportate in etichetta evidenziava come tale oggettistica fosse carente dei requisiti specificamente previsti dalla vigente disciplina comunitaria per tutti i prodotti che, pur prestandosi ad usi diversi, sono comunque ricompresi nella macro-categoria dei giocattoli. L’attività ispettiva svolta presso l’esercizio commerciale ha dunque permesso di rilevare la presenza di oltre 2 milioni di articoli tecnicamente qualificabili come giocattoli commercializzati in violazione ai prescritti requisiti di conformità e sicurezza, in quanto non sottoposti preventivamente alle procedure di valutazione della conformità attraverso l’effettuazione di tutti gli accertamenti idonei ad ottenere la documentazione che permette l’apposizione della marcatura (CE) sulle relative confezioni, indispensabili per la successiva commercializzazione. All’esito delle attività una persona è stata segnalata alla locale Autorità Giudiziaria per l’avvio dei procedimenti sanzionatori connessi alle violazioni riscontrate sugli oltre 2 milioni dii prodotti sottoposti a sequestro, per un valore commerciale complessivo di circa tre milioni di euro.
gsl/pc/