Nuovi sospettati per la morte di Maria. Atteso l'arrivo dei risultati del Dna
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Potrebbero aprirsi nuovi scenari sulla morte della piccola Maria rinvenuta priva di vita all'interno di una piscina nella notte tra domenica e lunedì a San Salvatore Telesino. I militari starebbero indagando su altre due persone appartenenti alla comunità romena.
Qualcosa si muove, ma in una direzione diversa da quella seguita sinora. Potrebbe essere questa la sintesi delle indagini sulla morte della piccola Maria, 10 anni ad agosto. Infatti gli inquirenti hanno allargato il cerchio a nuovi sospettati così come in giornata potrebbe giungere qualche riscontro in termini scientifici.
Nonostante Daniel sia l'unico iscritto nel registro degli indagati i carabinieri del comando di Cerreto Sannita starebbero valutando la posizione di un'altra persona che sarebbe stata vista diverse volte in compagnia di Maria. Inoltre oggi dovrebbero arrivare i primi risultati dei rilievi svolti dal Ris, che, potrebbero essere decisivi e servire a scagionare o inchiodare Daniel.
Anche l'alibi del 21enne rumeno al momento unico indagato, sembrerebbe reggere: sarebbero stati infatti controllati i dati rilevati dal Gps della sua auto e le celle telefoniche agganciatte quella sera dal cellulare. Il giovane avrebbe riferito di essere stato in serata nel vicino centro termale e di essersi spostato poi a Castelvenere.
In queste ore le attenzioni degli inquirenti si sarebbero spostate su una o forse due persone sempre appartenenti alla comunità romena che a San Salvatore Telesino è abbastanza folta.
Qualcosa infatti sarebbe emerso dagli interrogatori fiume di mercoledì, i genitori di Maria sono stati in caserma a Cerreto Sannita per circa 15 ore mentre Daniel è giunto nel centro titernino solo intorno alle 21.00 uscendo poco dopo l’una. Probabilmente tutti, sia papà Mario che mamma Andrea che Daniel sono stati ascoltati dal procuratore reggente Giovanni Conzo con il sostituto Isabella Scamarcio.
Ovviamente il tutto girerebbe intorno alle dichiarazioni di Daniel e gli inquirenti vorrebbero comunque verificare fino in fondo ciò che il giovane sostiene. Se si nascondesse qualcun altro e non un’amichetta dietro il litigio da lui raccontato e motivo per il quale Maria domenica avrebbe poi chiesto aiuto dal 21enne?