"Le quantità di mozzarella di bufala spesso non sono sufficienti a soddisfare la domanda, come si rileva dalle intercettazioni. Si passa quindi alla contraffazione che però si evidenzia solo con analisi: la miscelazione spesso non è percettibile al gusto".
Parla il comandante provinciale della Guardia di Finanza di Caserta Andrea Mercatili a conclusione dell'Operazione Aristea che ha portato al sequestro di t3 aziende ed all'arresto dei responsabili. Un sodalizio criminale che operava in sfregio alla legge, ma sopratutto mettendo a rischio la salute dei consumatori. Non si facevano scrupolo, infatti, di usare latte vaccino inacidito o affetto da TBC con il quale allungavano il latte di bufala. Per "correggere" il gusto ed ingannare gli esami di laboratorio, al latte veniva aggiunta della soda caustica.
Video di Raffaele Sardo
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