Eolico, manca Piano di Assestamento Forestale espropri bloccati a Morcone

14:8:24 4293 stampa questo articolo
Proteste per l'Eolico a Morcone Proteste per l'Eolico a Morcone

Bloccati gli espropri dei terreni che dovevano ospitare impianti eolici. Il blocco è scaturito dalla mancanza del Piano di Assestamento Forestale del comune di Morcone.

“Oggi, 22 febbraio sono iniziate le procedure di presa di possesso, da parte della società eolica Dotto Morcone S.R.L., dei terreni occorrenti alla realizzazione dell’impianto eolico industriale in località Montagna Fasana”.

A dare l’annuncio è Pinuccio Fappiano portavoce del Fronte Sannita per la Difesa della Montagna che da tempo si batte per la tutela del territorio dal proliferare degli impianti eolici. Come si ricorderà nei giorni scorsi proprio a Morcone la protesta pacifica di attivisti e allevatori aveva bloccato alcuni lavori inerenti alla costruzione di un impianto di energia eolica, l’area poi era stata anche posta sotto sequestro.

“Le procedure di presa di possesso sono state sospese – annuncia Fappiano – a seguito dell’intervento dei legali Alessandra Santrucci e Filomena Fusco, che assistevano alcuni espropriati. La resistenza alle procedure di immissione in possesso, come pure i lavori di costruzione dell’impianto eolico, sono stati esposti dai legali che hanno addotto le stesse motivazioni, peraltro già anticipate alla Regione Campania attraverso la PEC del 15/02/2017. Il motivo principale che ha determinato la sospensione della immissione in possesso da parte della società Dotto Morcone S.r.l. è dato dalla inesistenza del Piano di Assestamento Forestale del comune di Morcone decaduto in data 31/12/2016 il che fa decadere anche l’Autorizzazioen Unica n° 999 del 31/10/2014. La società eolica, presente con un suo rappresentante, ha tentato di raggiungere un accordo bonario, ma i legali sono stati irremovibili poiché l’interesse degli espropriati è quello di non voler assolutamente essere oggetto di esproprio per la costruzione dell’impianto eolico che, con al sua costruzione, metterebbe in serio pericolo le attività di impresa, di allevamento faticosamente costruite dalla popolazione”.



Articolo di Ambiente / Commenti