La Direzione Investigativa Antimafia di Napoli sta ultimando in queste ore l’esecuzione di un decreto di confisca beni emesso dal Tribunale di Santa Maria Capua Vetere nei confronti dell’imprenditore aversano 71enne Francesco Grassia.
Grassia secondo la DIA, “aveva il compito di fornire continuo appoggio logistico agli affiliati, di nascondere armi, di riscuotere i proventi delle estorsioni, di reinvestire i proventi illeciti delle attività del sodalizio. I collaboratori di giustizia, lo hanno descritto come imprenditore organico al clan dei casalesi, fazione Zagaria, particolarmente attivo nella riscossione di tangenti e reinvestimento dei proventi illeciti.
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