Convento Meridiano, Come rigenerare un bene non utilizzato attraverso la cultura?
10:53:53 6384Mercoledì 19 giugno, alle ore 18.30, la Fondazione Gerardino Romano, presso la sede sociale di Piazzetta G. Romano 15, Telese Terme (BN), ospita Guido Lavorgna. All’incontro, coordinato dal Prof. Felice Casucci, si parla di “Convento Meridiano” Come rigenerare un bene non utilizzato attraverso la cultura.
Il Convento Meridiano è un centro di produzione culturale ibrido di nuova generazione; uno spazio in cui succedono cose diverse ma unite: un cinema, uno spazio performativo, una galleria d’arte, una ludoteca, un co-working e un orto sociale. Se l’ibridazione dei luoghi può suscitare anche l’ibridazione dei comportamenti, allora il Convento Meridiano metterà le arti performative al centro di un processo di coinvolgimento delle comunità, non solo del territorio.
Le arti performative e visive saranno al centro di un engagement della comunità, per ridare centralità all’arte come matrice vitale dei processi di rigenerazione culturale, come innesco per attivare il cambiamento. La grande sfida di questo luogo, che ritorna a fare cultura, sarà quella di migliorare la qualità e la quantità della partecipazione. Si vuole dare voce a bisogni, visioni e paure che saranno inserite dentro contesti di funzionamento e sostenibilità in un’ottica di partecipazione attiva dell’intera comunità. Ridare dignità a questo luogo è ridare dignità all’identità di un territorio. Un’identità pregna di valori, quali l’appartenenza alla propria terra e la valorizzazione del proprio patrimonio culturale.
Tutti i video relativi agli incontri settimanali sono visibili sul canale YouTube della Fondazione.
Guido Lavorgna, da sempre impegnato nella cura di iniziative culturali, dal 2005 con la sua impresa Echoes si occupa di comunicazione integrata per lo sviluppo dei territori. Ha fondato Tabula Rasa Eventi, un collettivo che per oltre 10 anni ha lavorato nella produzione culturale e nell’innovazione sociale. Dal 2010 con il progetto Creative Circus si occupa di rigenerazione a base culturale, ha contribuito all’ideazione e nascita della Pinacoteca Massimo Rao in una struttura non utilizzata del comune di San Salvatore Telesino (BN). Ha realizzato anche l’allestimento e l’apertura dell’Antiquarium Telesia nelle sale dell’Abbazia Benedettina del Santo Salvatore riaperta alla comunità dopo oltre 4 secoli di abbandono. A Cerreto Sannita (BN) ha partecipato all’apertura dello storico Palazzo del Genio curando la creazione dell’identità. Per il Comune di Amorosi (BN) ha gestito il processo di restituzione di valore e identità del Palazzo Maturi (donato da un privato) attraverso il festival di teatro AmoTe. Dal 2018 collabora con il Master Universitario U-RISE presso l’Università IUAV di Venezia dove ha tenuto un workshop nell’ambito del modulo “Spazio urbano e attivazione sociale” condotto da Simona Morini. È tra i curatori del progetto “La cultura che vince” promosso da Massimo Bray e dall’Istituto Treccani. Coordina il progetto di Rigenerazione “ConMe Convento Meridiano” per il recupero di un convento a Cerreto Sannita (BN) con il quale ha vinto la quinta edizione del bando “Culturability, rigenerare spazi da condividere” promosso dalla Fondazione Unipolis.