Comuni Ricicloni, Sannio protagonista. Benevento tallona Salerno, ottime performance per nove comuni

9:33:9 6398 stampa questo articolo
Raccolta differenziata porta a portaRaccolta differenziata porta a porta

NOSTRO SERVIZIO - Benevento ad un punto percentuale da Salerno, Montesarchio primo dei i comuni campani tra i 10mila ed i 20mila abitanti, ottime performance e primati altri otto comuni della provincia. Il Sannio recita la parte del leone nel dossier 2014 di 'Comuni Ricicloni' di Legambiente che mette a confronto numeri e performance di tutti i comuni campani per quanto riguarda la raccolta differenziata.
CAPOLUOGHI - Sale ancora la Città di Benevento in termini di raccolta differenziata: secondo le stime di Legambiente, il capoluogo sannita si assesta al 64% e non solo si trova ad un passo dalla soglia prevista dalla legge (65%) ma ora tallona Salerno che ha sempre avuto la leadership regionale (e non solo) in termini di raccolta differenziata. Il capoluogo salernitano è primo con il 65%, subito dopo Benevento, molto più dietro le altre 'tre sorelle' con Avellino al 55%, Caserta al 45% e Napoli che si assesta con un modestissimo 21%. Solo Salerno e Benevento hanno fornito i dati a Legambiente, mentre per gli altri tre capoluoghi di provincia si è fatto ricorso, solo per completezza delle informazioni, ai dati del sito ORR.
ECCELLENZE SANNITE - Ma le buone notizie per la provincia sannita non finiscono qui: Apollosa si piazza addirittura al quinto posto nella graduatoria generale di tutti i comuni campani con percentuali di differenziata che superano il 90%, non lontano dal trio di testa composto dalle salernitane Sassano, Casal Velino e Roccadaspide. Benissimo anche Montesarchio che è prima dei comuni campani tra i 10mila ed i 20mila abitanti. Una conferma per la città caudina, poi tanti nuovi primati conquistati dalla telesina Guardia Sanframondi (la migliore nella Valle), dalle fortorine Baselice e Ginestra degli Schiavoni e da Morcone. Numeri da primato anche per Pannarano, S.Agata de' Goti, Solopaca ed Apice.
Sono definiti comuni ricicloni tutte quelle amministrazioni che hanno raggiunto la percentuale del 65% (come richiesto dalla normativa vigente), mentre per stabilire la classifica generale e la premiazione dei comuni è stato definito un metodo di valutazione, che tiene conto della percentuale di raccolta differenziata raggiunta dai comuni nel 2013 e della valutazione delle buone pratiche adottate dagli stessi. Dalla somma dei due indicatori è fatto derivare l'indice IPAC (Indice di prestazione ambientale del comune) che stabilisce la graduatoria finale: "La Campania Riciclona - dichiarano Michele Buonomo e Antonio Gallozzi, rispettivamente presidente e direttore di Legambiente Campania - traccia la via maestra per la corretta gestione dei rifiuti nella nostra regione. Sono state raggiunte percentuali superiori alla media nazionale grazie all'impegno di tantissime amministrazioni e davanti a questo risultato appare incomprensibile ed illogico l'accanimento delle Istituzioni nel voler realizzare ulteriore impiantistica per l'incenerimento e di contro rilevare un celato disimpegno nella realizzazione della utile e necessaria impiantistica della frazione organica proveniente dalla raccolta differenziata, unica strada per risolvere i problemi e bloccare l'incombente procedura di infrazione comunitaria. In questo scenario- concludono Buonomo e Gallozzi- vogliamo evidenziare ancora una volta il lavoro svolto da una ampia e crescente schiera di amministrazioni locali, che dimostrano, nonostante le condizioni avverse, che la corretta gestione dei rifiuti in Campania non è una chimera".

commenti presenti 2 » LEGGI


Articolo di Ambiente / Commenti