Ceniccola - De Ieso sulle nomine PDL: lo scontro interno ormai avvampa

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Amedeo Ceniccola e Raffaele pingue, responsabili di due circoli del PDL di Guardia Sanframondi, tornano oggi a chiedere l’azzeramento delle nomine fatte dalla coordinatrice provinciale, Nunzia De Girolamo, negli organismi di partito recentemente effettuate nel Sannio, dopo una precedente nota in tal senso. Lo fanno con nettezza e si beccano una dura replica da parte di Mauro De Ieso, del Coordinamento Provinciale medesimo.

“Non possiamo tacere - hanno esordito Ceniccola e Pengue - che le nomine senza alcuna discussione politica fatte dall’ onorevole De Girolamo (prima per il congresso fondativo del PdL ed oggi per il comitato provinciale e cittadino) e notificate a mezzo stampa al Popolo della Libertà del Sannio ci fanno scivolare nel feudalesimo politico e rappresentano l’espressione più becera del solito nuovismo senza contenuti.
A nostro avviso, non è così e non deve essere così. La formazione del Pdl nel Sannio ed in Campania deve rappresentare l’occasione per mettere in movimento il modello di un’organizzazione politica moderna e funzionale capace di dar vita ad organismi provinciali e comunali nei quali ciascuno si possa confrontare per far crescere una classe dirigente nuova capace di rinnovarsi e dar vita ad un’immagine condivisa del futuro per la nostra Regione…
Per questi motivi ribadiamo la richiesta di un azzeramento delle nomine fatte nelle stanze dei bottoni ermeticamente chiuse che rappresentano la negazione di quella piramide rovesciata evocata dal presidente Berlusconi, per dar luogo ad un ampio e articolato confronto sul territorio con quanti, nonostante tutto, hanno creduto e continuano a credere nel progetto di un partito popolare nazional-riformista capace di dar voce e rappresentanza al grande cuore interclassista della società italiana, rimasti come noi delusi, amareggiati e frastornati nel constatare che, ancora una volta, la demagogia nuovista e le solidarietà amicali e/o professionali hanno avuto la meglio sulla militanza attiva e la passione politica”

Dal Coordinamento Provinciale dei berlusconiani non s'è fatta attendere la risposta del componente Mauro De Ieso che è anche consigliere comunale a Pago Veiano: "Se la novità del PDL dovesse essere Amedeo Ceniccola non ci resterebbe che lasciar perdere... Siamo per il dialogo e per il confronto ma non accettiamo lezioni di democrazia da chi, invece, nella propria lunga attività politica non ha fatto altro che porre sempre la propria persona dinanzi a tutti e, proprio per questo, ha subito sonore sconfitte. Tanto che alle ultime elezioni di Guardia Sanframondi il candidato sindaco Ceniccola non è riuscito nemmeno a chiudere la lista dei sedici candidati, fermandosi a quota tredici".

Per De Ieso "L'ira di Ceniccola non ha nulla di politico ma è legata esclusivamente alla propria aspirazione, non esaudita, ad entrare a far parte del Coordinamento provinciale. Diversamente da quanto sostengono Ceniccola e Pengue, il Coordinamento del PDL è rappresentativo degli eletti, delle categorie e soprattutto del territorio. Consiglieri regionali, sindaci, assessori e consiglieri comunali, validi e importanti imprenditori e professionisti per Ceniccola rappresentano il nulla?

Nonostante queste ingiuste e demagogiche accuse, siamo aperti al confronto e alle idee di tutti, anche del dottor Ceniccola che invece di sproloquiare farebbe meglio a frequentare la sempre aperta sede del Partito per rendersi conto del riscoperto entusiasmo di giovani, donne, amministratori e professionisti".

De Ieso, quindi, ha risposto ai pidiellini di Guardia con estrema durezza, tuttavia, concludendo, ha affermato che  "è necessario abbassare i toni per riportare la discussione nelle sedi appropriate evitando, però, che qualche burattinaio tiri le fila da dietro le quinte per arrecare danno all'intero Popolo della Libertà. Invito i giovani consiglieri comunali del PDL di Guardia Sanframondi, Silvio Falato, Vittorio Mancinelli e Angela Conte, ad andare avanti a prescindere da politicanti che sanno tanto di passato remoto e poco di futuro".



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