Borse, diffidate dalle imitazioni: come scoprire quelle false

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Alzi la mano chi non ha mai acquistato una borsa griffata durante una festa rionale alla modica cifra di venti euro. E’ stato un affare, avrete pensato. Invece è falsa. E gli accorgimenti per capirlo sono pochi, semplici e macroscopici. Il Quaderno.it ve ne svela qualcuno con l’aiuto di chi ha esperienza in questo campo: i rivenditori ufficiali delle grandi firme a Benevento.

Secondo Antonella Romano riconoscere una Fendi originale è semplice. “Abbiamo visto - ha dichiarato - delle borse che esteticamente potevano sembrare identiche. E anche al tatto il tessuto sembrava molto simile a quelle originali. Ciò non deve trarre in inganno. La prima cosa da fare è guardare internamente. Ci devono essere l’etichetta “Fendi, made in Italy” e l’ologramma di sicurezza: un quadratino argento che riporta un numero di identificazione. In più dovreste trovare delle spiegazioni riguardanti il tessuto della borsa: vi dicono se è pelle, tela….Esteriormente, poi, bisogna far attenzione che la stampa riporti due F capovolte e che non si tratti di un 2 rovesciato”.
La qualità paga sempre secondo la Romano.

“Alcuni nostri clienti hanno acquistato borse Fendi false che, a lungo andare, hanno stinto tutto quello che c’era internamente: portafogli chiari e quant’altro. Se è un falso con il tempo viene fuori”.

Francesco Navarra ci ha svelato qualche trucco per riconoscere un’autentica Alviero Martini, linea Prima Classe.

“La stampa - ha rivelato - si riconosce subito. Le borse false sono molto più chiare rispetto alle originali e non riportano mai il marchio esteriormente. Neppure i gancetti e le zip sono firmati. E questo è un primo accorgimento. Un altro modo per riconoscere le imitazioni è guardare bene i meridiani e i paralleli: negli originali prima classe sono dritti, nei modelli taroccati sono curvati. Si vede a chilometri di distanza che la borsa è falsa. Ma la cosa più importante è controllare il cartellino che viene messo dall’azienda: riporta il codice identificativo dell’articolo. In ogni caso i modelli imitati non sono mai identici a quelli griffati.”

Molto più brevi i consigli di Lucia Peri per riconoscere una Burberry.
“Un originale si riconosce dal tessuto, dai loghi all’interno. La fodera è parlante, è tutta firmata. In più ci sono i cartellini identificativi e quelli di controllo”.

Ovviamente il campanello d’allarme maggiormente significativo è il prezzo, decisamente inferiore a quello delle boutique. 
A.L.



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