Benevento - Spezia. Le voci dei protagonisti. Viola: " Volevamo vincerla" - FOTO
0:43:7 2897Vittoria roboante del Benevento che stacca il ticket per la semifinale play-off dove affronterà il Perugia. Nelle interviste le letture della gara di Di Carlo, Viola, Baroni e Puscas.
Il primo ad arrivare in sala stampa dopo la partita è stato il tecnico dei liguri Mimmo Di Carlo che ha offerto la sua lettura delle gara. “Nei primi 15’ lo Spezia ha messo tanto in campo e noi siamo stati i primi ad essere pericolosi. Dopo il Benevento ha cominciato ad essere più veloce e a giocar meglio ed in 5 minuti ha determinato i play off”.
“Tra primo e secondo tempo – ha aggiunto Di Carlo – ho provato a dare più equilibrio alla squadra, abbiamo creato due tre occasioni con Giannetti poi il fallo da rigore di Ciciretti su Fabbrini, non sanzionato, ha condizionato la gara. Comunque fino alla fine non abbiamo mollato nonostante l’inferiorità numerica è spaventato il Benevento”.
Ha poi concluso: “Sono orgoglioso dei miei ragazzi, è stato un bellissimo play – off, una serata di grande sportività ed una grande partita dentro e fuori il campo, noi bravi a riaprirla e a provarci fino alla fine. Auguro a Marco e al Benevento di arrivare il più in alto possibile”.
Ai microfoni approda poi Viola. “Volevamo vincerla, abbiamo dato tantissimo nel primo tempo mentre nel secondo tempo è calata un po' l’intensità ed è venuto fuori lo Spezia che era comunque temibilissimo. Ora ce la giocheremo alla pari con il Perugia”. Dopo l’espulsione il Benevento ha sofferto un po' ma in contropiede. “Sì, quando loro erano in dieci e tutti in avanti c’era la voglia di attaccare visto che difendevano in due, dobbiamo imparare a gestire anche queste situazioni. Lo Spezia nel finale ha giocato con 4 attaccanti ma ci siamo difesi benissimo, anche sulle seconde palle”. Più pesanti gambe o leggera testa? “Vittoria che dà fiducia, e dobbiamo cavalcare questo momento. Sono contento di quanto sto facendo e spero di migliorare ancora. Spero che il goal arrivi al momento giusto”. Sul match di sabato. “A Perugia in campionato era un altro Benevento, vivevamo un periodo in cui cercavamo ancora un’identità. Nei play-off sarà un’altra storia. Il Perugia è una gran squadra ma se noi giochiamo così sarà dura per tutti”.
A parlare anche Baroni. “Nel secondo tempo siamo entrati per fare il 3 a 0 e abbiamo preso goal in contropiede. Ma va bene, perché io gli chiedo di giocare così, un calcio propositivo. Nel finale siamo andati un po’ in difficoltà, i terzini non uscivano più e subito qualche cross ma ci siamo difesi bene. Non nascondo che dopo Cesena potevamo frantumarci e giocato partite devastanti, ci può stare che nelle energie qualcosa venga mancare”.
Sui mancati cambi. “Ho ritardato i cambi perché sapevo che partita poteva arrivare ai supplementari, è vero, ho rischiato qualcosa ma se non si rischia…”. Sulle occasioni sprecate: “mancata un po’ di lucidità in avanti, fare il 3 a 0 o 3 a 1 significava partita chiusa, dobbiamo essere più aggressivi, cerchiamo sempre il tiro all’incrocio e questo un po' mi fa arrabbiare ma va bene”. Su Ciciretti: “Ha subito una distorsione alla caviglia, fatto 3 allenamenti e penso di recuperalo e a Perugia potrebbe anche essere in campo, ho bisogno di giocatori offensivi”. Su Puscas: “In questo momento ha tanto, gli ho chiesto di fare esterno nel primo tempo con Falco tra le linee sul due a zero ho preferito di riportare Eramo e spostare falco. Si può arrivare in fondo solo se ognuno di loro lascia qualcosa di se per darlo alla squadra”. Arriverete alla sfida con il Perugia con meno riposa”. Queste partite si recuperano”. Sul pubblico: “straordinari questa squadra ha trasmesso entusiasmo e voglia e loro li stanno ripagando”.
A chiudere la serie delle interviste è Puscas. “Stasera godiamoci la vittoria, da domani pensiamo al Perugia che è una squadra fortissima. Non ho mai mollato, sono sempre stato sul pezzo anche grazie al mister. Tre interventi in un anno non sono pochi e quando rientri trovare il ritmo non è facile ma non ho mollato e ho trovato la condizione”. Sul ritorno al goal: “è importante per me ma anche per la squadra, ma non importa chi segna”. Sul 2 a 0: “mi sono girato ho visto la porta e ho tirato subito. La sfida con il Perugia si prepara così con la giusta mentalità e bisogna scendere in campo con la cattiveria giusta e con l’aiuto del pubblico”.
Michele Palmieri.